ProfughiLidoAccoglienza o sarà tendepoli. E’ questa l’alternativa secondo il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia che ha lanciato un appello a tutti, associazioni e privati, per trovare un posto ai migranti in arrivo in città. “Gli arrivi in queste ore – si legge in una nota ufficiale – e la prevedibile assegnazione di altri nei prossimi giorni ripropongono l’urgente necessità di trovare loro un’accoglienza in questo territorio. Al riguardo ci rivolgiamo anche a enti privati in grado di mettere a disposizione, sulla base di apposite convenzioni, edifici, appartamenti, ambienti da adibire a provvisoria sistemazione delle persone che giungono”.

Il prefetto rinnova ai Sindaci – che nei giorni scorsi avevano chiuso la porta a ogni ipotesi di ulteriore arrivo – l’invito a collaborare o quanto meno a non ostacolare questa ricerca. “La sistemazione diffusa sul territorio – si legge ancora – di limitati gruppi di persone rappresenta l’unica alternativa all’adozione di soluzioni più invasive, quale, ad esempio, l’installazione di tendopoli, che i Prefetti del Veneto considerano, tuttora, una pura ipotesi di extrema ratio ma che, giova ricordare, in alcune regioni confinanti costituisce già una realtà operativa. Non può che essere ribadita, infine, la massima disponibilità a ricevere proposte, suggerimenti, indicazioni da parte degli Enti locali, fermo restando l’ineludibile dovere dei Prefetti di fornire accoglienza ai migranti assegnati al territorio. Si chiarisce, ancora una volta, che tutti gli oneri dell’accoglienza sono a carico dello Stato e, in particolare, del Ministero dell’Interno”.