spaccio di droga (foto di archivio)
spaccio di droga (foto di archivio)

Richiedente asilo, profugo e per arrotondare pure spacciatore. E’ stato arrestato sabato sera in pieno centro a Treviso, in via Roma dai militari Lagunari che stanno presidiando i centri di accoglienza con addosso della marijuana. I Lagunari, impegnati nell’operazione “Strade Sicure” stavano transitando per il centro con i mezzi militari quando hanno notato un ragazzo di colore che tentava di sfuggire al controllo. Un militare lo ha fermato e gli ha chiesto i documenti. A quel punto, lui, un nigeriano di 20 anni, richiedente asilo, ha iniziato a dare in escandescenze e si è rifiutato di fornire i suoi documenti.

È stato così necessario l’intervento della polizia che ha portato in questura l’africano dove ha opposto resistenza ed è stato arrestato. Nel portafoglio aveva mezzo grammo di marijuana. Caricato su una volante, ammanettato, è riuscito a danneggiare l’auto della polizia. Poi, una volta all’interno della questura, continua a sfogare il suo nervosismo, tentando anche di atti di autolesionismo, tanto da costringere i poliziotti a far intervenire i sanitari del 118 che somministrano all’africano un po’ di calmante.

Al termine degli accertamenti, gli agenti, d’accordo con il pubblico ministero di turno Giulio Caprarola, arrestano il giovane nigeriano per resistenza a pubblico ufficiale, denunciandolo anche per i reati di danneggiamento e rifiuto di fornire le proprie generalità. Nelle prossime ore, il processo per direttissima.