Quest’oggi, domenica 25 settembre decolla la campagna di promozione di Coldiretti Treviso per la transizione energetica intitolata “Restiamo accesi, ma spegniamo la luce”. Quotidiani, settimanali, social e video sono gli strumenti che Coldiretti Treviso utilizzerà per rivolgersi alle imprese agricole del territorio e più in generale anche ai consumatori per difendersi da questa guerra energetica.

“Abbiamo voluto dare un segno forte di presenza sul nostro territorio per accelerare un processo di innovazione che sta già investendo il nostro settore – spiega Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso – La strada per l’autonomia energetica è segnata e le aziende agricole possono dire molto su questo versante, ma intanto bisogna anche compiere delle azioni di risparmio e ottimizzazione nella gestione quotidiana delle nostre imprese”.

La campagna di Coldiretti Treviso propone sette consigli in particolare:

  • 1. Possiamo noi stessi produrre l’energia da fonti rinnovabili: pannelli e biogas.
  • 2. Valutiamo il contratto di fornitura di luce e gas.
  • 3. Ottimizziamo l’utilizzo dell’energia e dei combustibili anche grazie alla manutenzione di impianti e attrezzature.
  • 4. Utilizziamo le fasce orarie più convenienti.
  • 5. Ottimizziamo e riduciamo i processi e le fonti di consumo.
  • 6. Spegniamo ogni fonte di consumo non necessaria.
  • 7. Non sprechiamo il cibo, acquistiamolo a km zero e nelle misure dovute.

“L’ultima riflessione riguarda proprio tutti noi consumatori – aggiunge Polegato – Siamo consapevoli che si può molte volte evitare lo spreco di cibo e che anche l’acquisto locale è fonte di risparmio energetico oltre che fonte di certezze sulla qualità del cibo che andremo a mangiare”.​

Accolte, intanto, nel decreto “Aiuti ter” alcune delle richieste della Coldiretti relative a interventi per alleggerire la bolletta energetica delle imprese agricole, agroalimentari e della pesca. Nel provvedimento approvato il 16 settembre scorso sono state approvate misure per ridurre i costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre e dei fabbricati.