Direttivo UPI Veneto a Treviso, sul Tavolo i Temi della Riforma delle Province, Ristori urgenti e Polizia provinciale

 

Si è appena svolto nella sede della Provincia di Treviso il Direttivo UPI Veneto alla presenza di Stefano Marcon, presidente dell’Unione province italiane del Veneto, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Enrico Ferrarese, presidente della Provincia di Rovigo, Daniele Canella, vice presidente della Provincia di Padova, Maria Cristina Franco, vice presidente della Provincia di Vicenza, e Michele Fratino, segretario generale della Città Metropolitana di Venezia. All’ordine del giorno, la Piattaforma Programmatica delle Province per la XIX Legislatura, le richieste prioritarie delle Province per la legge di bilancio 2023-2025, i provvedimenti della Regione Veneto per quanto riguarda i Centri di Recupero Fauna Selvatica e la polizia provinciale, la designazione dei rappresentanti UPI nel Comitato regionale di Monitoraggio del Servizio Taxi e del rappresentante del Tavolo di coordinamento e monitoraggio per il “Patto regionale per la lettura in Veneto”.

In particolare, sono state condivise le tre questioni al centro della Piattaforma Programmatica, inviata al Governo e al Parlamento e già sottoposta al Ministro Calderoli nei giorni scorsi, ovvero la revisione della legge 56/2014 con il passaggio all’elezione diretta del presidente della Provincia, il ripristino della Giunta e l’aumento dei consiglieri: nei prossimi mesi, sarà predisposto un disegno di legge per affrontare questi punti e definire anche la possibile modalità di elezione. Sul tavolo anche le criticità relative alle scadenze dei mandati e la necessità di uniformarle, la richiesta di riassegnazione di alcune funzioni fondamentali in origine in capo alle Province, a fronte di un’adeguata disposizione di risorse in termini economici e di organico, con una maggiore definizione delle competenze in materia ambientale (attualmente diversificata da Regione a Regione) e del recupero totale della funzione relativa a protezione civile, caccia e pesca. Secondo tema le criticità in ambito finanziario, con l’urgenza già sottoposta al Governo di ricevere un’adeguato sistema di ristori vista la riduzione del gettito di IPT e RC Auto verificatosi quest’anno per il quale, a fronte di mancate entrate pari a 225.870.022,40 euro sono state assegnati, ad oggi, solo 20 milioni di euro da ripartire proporzionalmente tra le Province italiane. Alle Province del Veneto sono assegnati 2.608.833,46 euro malgrado una riduzione di entrata di 29.462.863,63 euro.

Sono stati affrontati, inoltre, nuovamente i nodi delle scadenze PNRR e dei rincari dei materiali, che andranno a incidere sulla legge di bilancio 2023-2025, e su cui servono misure adeguate e urgenti da parte del Governo.

“Oggi abbiamo ripresentato temi su cui UPI Veneto sta già lavorando da tempo ma che finalmente stanno trovando la giusta via – sottolinea Stefano Marcon, presidente UPI Veneto – il documento della Piattaforma Programmatica inviato al Governo il 4 novembre è stato un primo passo fondamentale, così come il sostegno dimostrato dal Ministro Calderoli, ma anche un primo risultato importante di quanto raccolto nei mesi scorsi di discussione sulla necessità di riformare le Province e tornare all’elezione diretta del presidente, rivedere il sistema finanziario e i tributi propri, che per garantire stabilità alle Province non possono essere esclusivamente legati all’IPT e alla Rc Auto, la necessità di eliminare il prelievo forzoso e anche azzerare i costi della politica. Insieme a questi, ci sono i temi del ritorno delle funzioni fondamentali, in sinergia con la Regione, dei grandi investimenti soprattutto nell’edilizia scolastica e nella viabilità, che rischiano di essere vanificati se non vengono predisposte misure adeguate in ambito PNRR. Siamo fiduciosi che, anche in vista dell’Assemblea UPI nazionale del 23 novembre a Bergamo, potremo condividere nuovamente tutti questi punti strategici e vedere, finalmente, una nuova evoluzione delle Province”.