Con il voto in Consiglio Comunale di giovedì 11 marzo, l’Amministrazione di San Donà di Piave ha approvato lo schema di accordo con COFIDI Veneziano e Fidi Impresa & Turismo; un’iniziativa, rivolta prioritariamente alle piccole imprese commerciali e artigianali, e ai liberi professionisti con sede nel territorio sandonatese, che va a sostenere l’accesso al credito.
I due Enti andranno a erogare i finanziamenti, da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 20.000 euro per una durata massima di 72 mesi, di cui massimo 24 di pre-ammortamento con un tasso fisso di interesse bancario annuo fisso a percentuale agevolata che ammonta allo 0,7%.
L’investimento da parte della Città è di 42.000 euro a bilancio che, con un effetto moltiplicatore, porterà allo stanziamento di 504.000 mila euro a disposizione per prestiti di piccolo taglio.
“Con l’adesione a questo accordo la Città si pone ancora una volta a fianco delle imprese duramente provate dalla crisi, agevolando l’accesso al credito spesso arduo, in particolare per le realtà di piccole dimensioni. Abbiamo già studiato, e continueremo a studiare, misure e proposte a sostegno dell’economia locale; con questo progetto, in collaborazione con Cofidi, aggiungiamo un’ulteriore freccia al nostro arco. L’accesso al credito, per il tramite di questo accordo, è semplificato e sburocratizzato, per aiutare in primis aziende, imprese e liberi professionisti che non trovano risposta immediata quando sono alla ricerca di misure di sostegno” spiega Daniele Terzariol, Assessore alle Risorse Finanziarie. “Questo strumento – continua Terzariol – si aggiunge a quanto già stanziato a bilancio nei mesi passati per sostenere le imprese: 320 mila euro che hanno cancellato la quota fissa e variabile della tariffa rifiuti per i codici ateco rimasti chiusi durante il lockdown e ulteriori 30 mila euro per l’iniziativa Ecocard, che rientra all’interno delle progettualità del Distretto del Commercio “Fare centro, fare città”; è doveroso sostenere il nostro tessuto produttivo con strumenti che contrastino, tra l’altro, l’illegalità: le imprese e le aziende esposte finanziariamente sono avvicinate da individui che promettono prestiti a tassi d’usura: è responsabilità delle istituzioni combattere queste situazioni non solo con indagini e attività repressive ma anche con specifiche politiche economiche ad hoc”.
“Il nostro territorio soffre duramente le conseguenze della crisi; aderendo a questa proposta, noi rinnoviamo ancora una volta l’impegno preso in sede di programma di mandato di sostenere il tessuto economico locale, anche inventando strumenti e modalità nuove per adeguarci a una realtà profondamente cambiata” conclude il Sindaco Andrea Cereser.