La sarcopenia è la perdita della massa muscolare che avviene fisiologicamente con l’avanzare dell’età. Parliamo di una particolare condizione che può causare fatica, debolezza eccessiva, depressione, astenia o anedonia.

Questo disturbo implica un progressivo processo di invecchiamento del tessuto muscolare, ha inizio tendenzialmente tra i 40 e i 50 anni, progredisce lentamente nei primi 10 anni dall’insorgenza e tende ad aggravarsi più rapidamente tra i 60 e i 70 anni.

Sarcopenia: che cos’è e quali sono le cause scatenanti

Il termine sarcopenia deriva dal greco e nasce dalla fusione di sarx (ovvero “muscolo”) e penia (ovvero “povertà”). Letteralmente, quindi, con questo termine si indica l’impoverimento dei muscoli.

Le cause alla base del disturbo non sono ancora note, tuttavia alcuni studiosi sostengono che l’insorgenza della sarcopenia vada attribuita alla riduzione dell’attivazione delle cellule satellite. Di contro, tuttavia, c’è anche chi lega la comparsa dei sintomi ad una riduzione dei livelli ematici dell’ormone della crescita e del testosterone che si verifica con l’avanzare dell’età.

Diagnosi, sintomi e cura

Per giungere ad una diagnosi certa è necessario rivolgersi ad uno specialista che procederà ad effettuare un esame obiettivo e un’anamnesi accurata del paziente. Inoltre, per fugare eventuali dubbi, il medico potrà consigliare di effettuare un esame radiografico mirato, (DEXA) da combinare ad un apposito test deambulatorio per stabilire il grado e il ritmo di avanzamento della patologia.

Dal momento che la sarcopenia interessa il tessuto muscolare, i sintomi più frequenti sono atrofia muscolare, perdita di resistenza, debolezza, andatura rallentata e mancanza di equilibrio.

Sebbene non sia possibile interrompere il fisiologico invecchiamento corporeo, esistono comunque dei medicinali in grado di contrastare l’avanzamento del disturbo. Inoltre, una buona accortezza è anche quella di curare l’alimentazione, avendo cura di rinforzare la muscolatura con esercizi mirati.