La sindrome del piriforme comporta un dolore improvviso e molto forte ai glutei, che nei casi più seri può estendersi anche alla coscia o al ginocchio.

Può comportare anche l’infiammazione del nervo sciatico e nella fase acuta la sintomatologia tende ad aggravarsi soprattutto quando chi ne soffre ruota il bacino, si gira sul letto o incrocia le gambe.

Sindrome del piriforme: cos’è

Parliamo di un disturbo molto doloroso causato dalla contrattura, dall’ispessimento e dall’ipertrofia del muscolo piriforme. Particolari disfunzioni di tale muscolo, infatti, possono comportare un’anomala rotazione del bacino e delle fitte così intense da limitare ogni movimento.

I dolori possono avere durata ed intensità variabili a seconda della causa scatenante, della gravità della sintomatologia e della condizione generale di chi ne soffre. Sarà lo specialista ad individuare l’iter terapeutico più adeguato e, di conseguenza, ad indicare i tempi necessari per una completa guarigione.

Come si cura

La cura può prevedere la somministrazione di una terapia farmacologica a base di medicinali antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti FANS) e miorilassanti. Tuttavia, in taluni casi possono essere prescritti anche anestetici o corticosteroidi.

Tuttavia, se la contrattura è particolarmente invalidante, il medico potrà optare per un’iniezione di botulino all’interno del muscolo, per terapie con ultrasuoni o per la fisioterapia.

La prognosi di questa sindrome generalmente è buona, ma è importante che la ripresa delle normali attività motorie avvenga in modo graduale e che i regimi delle cure e della riabilitazione vengano costantemente calibrati in base alle specifiche esigenze del paziente, così da ridurre la probabilità di una recidiva.