La consegna della spesa solidale nel sabato dell’Epifania, ieri, 6 gennaio, ad alcune famiglie indigenti di Treviso, da parte del comitato “Prima i Trevigiani”, ha sollevato l’ennesimo polverone tra le fila della politica territoriale.

L’iniziativa solidale è stata infatti contestata dai consiglieri comunali del Partito Democratico cittadino: Stefano Pelloni e Marco Zabai hanno definito la consegna della spesa come un atto “insolito” da parte di un comitato che, negli ultimi giorni, aveva inoltre sostenuto la raccolta firme contro il parroco di Santa Maria del Sile, don Kirschener, il quale aveva dato accoglienza in chiesa ai senzatetto.

In particolare, l’accusa del Consigliere Pelloni a “Prima i Trevigiani” è quella di discriminare i veri bisognosi, ovvero i senza dimora, facendo del bene in base al colore della pelle e alla nazionalità degli indigenti.

Non si fa attendere oggi la replica di Alberto Ciamini, anch’egli Consigliere Comunale nonché portavoce del comitato “Prima i Trevigiani.

“Senza troppo stupore, noto ancora una volta che i colleghi di palazzo dei 300 cercano visibilità con ogni mezzo”, il commento del consigliere Ciamini.
“L’attività svolta nell’ambito di spesa solidale è il risultato di anni di iniziative a sostegno della comunità e di presenza concreta nei quartieri, porta a porta.
Ed è proprio la presenza nel quartiere che ha consentito al comitato di comprendere la situazione di disagio creato dall’iniziativa promossa dal Parroco Kirschener.”
“Se i consiglieri Pelloni e Zabai preferiscono scrivere comunicati seduti dietro una scrivania anziché confrontarsi con la gente di quartiere, non spetta al comitato, né a me, spiegargli la differenza fra le due iniziative” conclude Ciamini.