Il Direttore dei Servizi Sociali dell’Azienda Ulss 3 Serenissima, Massimo Zuin, ha puntualmente confermato quanto anticipato nei giorni scorsi con una visita istituzionale delle strutture multidisciplinari di Polisportiva Terraglio e Fisiosport Terraglio.

Ad accoglierlo, il presidente Davide Giorgi, il coordinatore della fisioterapia Claudio Pavanello ed i tre testimonial ufficiali del Progetto 3S, gli atleti paralimpici Francesca Cipelli (primatista italiana di salto in lungo categoria T37, convocata per i Giochi Paralimpici di Tokyo), Moreno Pesce (protagonista di imprese alpine estreme nello skyrace e nel vertical race, atleta paralimpico più votato ai Gazzetta Sport Award 2020) e Sauro Corò (allenatore e capitano dei Black Lions Venezia, pluri-Campioni d’Italia di powerchair hockey)

La visita fa seguito a quella della Ministra per la Disabilità, Erika Stefani, svoltasi lo scorso 3 luglio, nella verifica del modello di innovativa presa in carico di persone con disabilità elaborato in maniera integrata dalle due società con sede a Mestre in località Favorita-Terraglio.

Polisportiva Terraglio opera dal 1985 nella gestione di un impianto comunale polifunzionale (piscine e palestre) avendo da sempre una vocazione inclusiva per utenti con disabilità che volessero svolgere attività motorie e sportive.

Fisiosport Terraglio è nato nel 2004 come “costola sanitaria” di Polisportiva Terraglio e dal 2014 centro riabilitativo accreditato con la Regione Veneto e convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale con due unità di offerta (Poliambulatorio per la Medicina Fisica e Riabilitativa e Centro di Riabilitazione Intensiva ex art. 26 L. 833/78).

Assieme, le due realtà condividono il “Progetto 3S – Sanitario, Sociale, Sportivo” che prevede una presa in carico integrata della persona con disabilità, capace di dare continuità agli esiti della riabilitazione sanitaria attraverso moduli di Attività Fisica e Motoria Adatta e, nei casi che presentino capacità residue e motivazionali particolarmente importanti, anche con uno sbocco in ambito sportivo paralimpico.

I dati elaborati dal Dipartimento Studi Economici dell’Università di Verona, su analisi del Professor Giacomello, evidenziano numero particolarmente significativi: più del 20% di pazienti inizialmente seguiti in ambito riabilitativo hanno aderito al programma proseguendo la presa in carico con attività motorie adattate, rimanendo poi fidelizzate per il 97% e trovando in alcuni casi ulteriore risposta con il tesseramento al Comitato Italiano Paralimpico.

Il campione analizzato fa riferimento al quadriennio 2015-2019 (escluso il 2020 causa i dati falsati dalla pandemia con il blocco della attività sportive imposto per lunghissimi periodi) ed assomma a 277 pazienti complessivi: di questi, 60 hanno deciso per il percorso integrato del Progetto 3S, uscendo dalla presa in carico esclusivamente sanitaria con un risparmio conseguente per il SSR di circa 40 mila euro su un totale di spesa iniziale di circa 176 mila euro. Il tutto attivando in parallelo le leve inclusive di una socializzazione ritrovata tipica del lavoro di gruppo e quelle auto-motivazionali date dalla pratica sportiva, elementi che incidono fortemente sul percepito della qualità della vita e che sono in grado di ridurre ulteriormente la necessità di ricorrere al SSN (ricorso inferiore al medico, ai servizi sanitari, ai medicinali).

Polisportiva Terraglio, sede del Comitato Provinciale di Venezia del CIP, ha negli anni sviluppato nel proprio bouquet di offerta sportiva paralimpica ben dieci discipline differenti, un caso unico in Italia: si tratta di nuoto, pallanuoto, danza sportiva, powerchair hockey, powerchair football, vertical e skyrace, apnea, karate, subacquea e triathlon. È inoltre stato designato dal Comitato Paralimpico del Veneto come sede di eccellenza per la formazione paralimpica (recentemente ospitato anche l’edizione 2021 del Summer Camp del CIP Veneto) oltre ad aver fatto da base operativa per il progetto “Fly2Tokyo” dell’associazione “Art4Sport” di Bebe Vio, che ha coinvolto 11 atleti in un percorso durato tre anni portandone ben 7 alla qualificazione per i Giochi di Tokyo in partenza il prossimo 24 agosto.

“L’Azienda Ulss 3 Serenissima ritiene strategiche forme di collaborazione con il territorio, a maggior ragione quando sono in grado di esprimere eccellenze di questo livello sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista innovativo”, il commento del Direttore Zuin a margine dell’incontro. “I dati espressi dall’analisi dell’Università di Verona sono eclatanti, questa di un’alleanza sempre più stretta con le realtà del territorio sul terreno di modelli moderni ed integrati è chiaramente una strada da percorrere con sempre più decisione, sull’esempio di quanto accade già da tempo nei sistemi sanitari del Nord Europa. Se poi i risultati di questo percorso si traducono in eccellenze sportive come Moreno, Francesca e Sauro, allora lo stimolo ad investire ulteriormente è ancora più alto”.

“Il Progetto 3S è certamente frutto di un lavoro trentennale che ci ha visto impegnati con incrollabile fiducia malgrado le tante difficoltà incontrate”, la replica del presidente Davide Giorgi. “Vi abbiamo investito risorse, persone, professionalità e tanta, tanta passione per un lavoro che sappiamo poter contribuire ad una crescita complessiva della nostra comunità, operativa ma anche culturale. Tutto questo, però, non avrebbe alcun senso né alcuna efficacia senza una stretta alleanza tra Istituzione e Territorio, perché le due cose si supportano vicendevolmente e l’una non può prescindere dall’altra. Confermiamo quindi il nostro impegno a proseguire con la sua evoluzione, certi che l’Azienda Ulss 3 sarà al nostro fianco”.

In chiusura, i doverosi complimenti ed il rituale “in bocca al lupo” per Francesca Cipelli, atleta originaria di Dolo prossima alla partenza per i Giochi Paralimpici di Tokyo: “Ovviamente non sto nella pelle per questa opportunità, ma io so quanto sacrificio c’è dietro, e quanto supporto ho ricevuto proprio qui in Fisiosport Terraglio nei mesi più bui dell’infortunio al piede che sembrava avermi precluso ogni chance di qualificarmi. Voglio vivermi questa esperienza con convinzione e con leggerezza, dando tutto quello che ho da dare, per me stessa e per il mio Paese”.