Si svolge a Treviso da domani, domenica 6 ottobre, sino a martedì 8 ottobre quello che è il 12° Congresso Mondiale sulla Diagnosi e Cura della Patologie del Pavimento Pelvico.

Il Congresso vedrà la partecipazione di centinaia di specialisti provenienti da tutti i Paesi: tra loro alcuni big a livello mondiale. Sarà presente, tra gli altri, il prof. Peter Petros, che insegna ed esercita a Sydney. A lui si devono le più importanti scoperte chirurgiche per l’incontinenza e le nuove teorie sull’enuresi notturna dei bambini.

Il convegno rappresenterà l’occasione per fare il punto sui progressi della medicina e della chirurgia per dei disturbi (incontinenza, prolassi, dolore pelvico, sindromi disfunzionali gastrointestinali ed urologiche) che interessano oltre il 20% della popolazione, in particolare quella femminile oltre i 60 anni, ma anche uomini e bambini. In particolare l’incontinenza è una patologia in grado di compromettere severamente la qualità di vita di chi ne è affetto, condizionandone la sfera familiare, relazionale e lavorativa. Nella maggior parte dei casi è vissuta con grande imbarazzo e come un tabù, portando molto spesso all’isolamento ed anche a forme di depressione le persone che ne soffrono. Da tale disturbo si può guarire, mediante trattamenti riabilitativi, farmacologici o di chirurgia mini-invasiva, tuttavia solo lo 0.4% dei pazienti incontinenti si rivolge a cure specialistiche, anche per mancanza di una adeguata informazione. Il Congresso cercherà di raggiungere un consenso internazionale sui percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali e sui profili gestionali-organizzativi che consentano un corretto utilizzo delle risorse, bilanciando tempi di attesa e modalità di erogazione delle prestazioni in base al bisogno.

Presidenti del Congresso, organizzato dall’Ulss 2 Marca trevigiana in collaborazione con l’Università di Padova, sono il dr. Giulio Santoro e il prof. Giuseppe Dodi.

L’evento sarà anche l’occasione di presentare a livello mondiale, il Centro di III° Livello per l’Incontinenza e Stomie di Treviso, inaugurato il 5 Agosto dal Presidente Zaia.

Il Centro si inserisce in una rete aziendale che prevede la esistenza di  tre livelli di assistenza: il primo livello è rappresentato dai medici di medicina generale che hanno un ruolo fondamentale nella intercettazione della patologia e nel fornire la assistenza primaria; il secondo livello, presente nei Distretti di Asolo e Pieve di Soligo, garantisce l’assistenza specialistica sia ambulatoriale che ospedaliera, attraverso un primo inquadramento diagnostico e la attivazione di un iniziale percorso di cura; il terzo livello si realizza nel centro di riferimento di alta specializzazione di Treviso, dove si eseguono esami diagnostici ed interventi chirurgici di alta complessità.

Questo nuovo modello organizzativo sarà presentato al Congresso, con l’obiettivo che possa essere replicato a livello nazionale e internazionale. Esso si propone di garantire la tempestiva presa in carico del paziente con disturbi del pavimento pelvico, adeguati livelli di cura mediante percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari, equità a livello territoriale nelle condizioni di accesso e di fruizione dei servizi, nonché assicurare una risposta adeguata al fabbisogno dei cittadini con un maggior controllo dell’appropriatezza prescrittiva ed erogativa.