Per la prima volta a livello nazionale un ente pubblico si affida al Formatore alla tutela della legalità: il Comune di Treviso ha avviato un progetto pilota con il Colonnello Salvatore Gibilisco, già Comandante del Nucleo Informativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso.

Il Formatore alla legalità, forte dell’esperienza maturata nell’Arma e della approfondita conoscenza del territorio, fornirà a dirigenti, funzionari e dipendenti del Comune di Treviso, tutti gli strumenti per l’ analisi delle criticità di alcuni procedimenti amministrativi (con particolare riferimento alle procedure ad alto rischio corruzione come gli appalti, le concessioni, i contratti di collaborazione) e valutazione delle problematiche dei servizi maggiormente interessati e soggetti a possibili infiltrazioni. 

Inoltre, fornirà tutti gli strumenti e i protocolli per prevenire i tentativi di infiltrazioni delle organizzazioni criminali nella vita economica della pubblica amministrazione e del territorio.

«Abbiamo voluto inserire una figura di elevata professionalità ed esperienza come il Colonnello Salvatore Gibilisco in quanto riteniamo che il formatore alla legalità rappresenti un elemento importantissimo sul fronte della prevenzione», afferma il sindaco Mario Conte. «Si tratta di tematiche tanto delicate quanto specialistiche, che devono essere trattate da soggetti che conoscono profondamente il tessuto economico e produttivo di Treviso e Provincia. I tentativi di approccio delle organizzazioni criminali sono sempre più subdoli e per questo abbiamo ritenuto opportuno avviare un progetto che intende diventare presto una best practice, un modello da riproporre su scala nazionale». 

«Con questa figura il Comune di Treviso rafforza la sua azione sul tema della legalità. Come ente aderente alla rete di Avviso Pubblico, questa amministrazione si è impegnata fortemente nella sensibilizzazione della cittadinanza, ma anche degli addetti ai lavori, sui temi del contrasto alle mafie e alle economie illegali», le parole dell’assessore alle Politiche Sociali Gloria Tessarolo. «La campagna di sensibilizzazione contro l’usura insieme ad Avviso Pubblico nel giugno scorso, quando arrivavano i primi segnali di una connessione tra danni economici da pandemia e infiltrazioni mafiose, e replicata più tardi da altre città quali Bologna, il lavoro con le scuole nel ricordo delle vittime innocenti di mafia, il ciclo di incontri online che traggono spunto dal libro Morire di Mafia presentato di concerto con l’Associazione Cosa Vostra, sono solo le ultime tappe di un percorso che vuole tenere i riflettori puntati sul tema perché siamo convinti che il contrasto all’illegalità passa attraverso la conoscenza e la comprensione del fenomeno».

«Ringrazio il Sindaco Mario Conte e la sua Giunta per l’onore dell’incarico che mi è stato assegnato», dichiara Salvatore Gibilisco. «Amo profondamente Treviso e la Marca Trevigiana e mi impegnerò a fornire il mio contributo per cercare di tenere un faro sempre puntato sulla legalità, dando suggerimenti, favorendo lo scambio di informazioni e facendo rete sul territorio».