Unascom-ConfCommercio della Provincia di Treviso ha approvato il nuovo statuto. Le quattro Ascom mandamentali di Treviso, Oderzo, Castelfranco, Vittorio Veneto, nell’assemblea svoltasi oggi, hanno approvato la nuova formulazione dello statuto, documento garante di democraticità e collegialità, dando ruolo a territori e categorie. L’approvazione dello statuto apre ufficialmente l’iter di rinnovo del Consiglio di Presidenza della più rappresentativa Organizzazione provinciale del mondo del Terziario di mercato.

Il nuovo statuto garantisce la tutela e la rappresentanza dei comparti del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e delle professioni, i pilastri fondanti dell’Associazione, assicura lo sviluppo armonico dell’attività associativa e di rappresentanza delle varie categorie e territori.

Inserisce, per la prima volta nella storia della Confcommercio provinciale, due rappresentanti dei settori: terziario di mercato e turismo (non più definiti come “categorie”), oltre ai rappresentanti ufficiali che verranno designati dalle Confcommercio territoriali di Treviso, Oderzo, Castelfranco e Vittorio Veneto che, nell’insieme, formeranno il nuovo Consiglio di Confcommercio della provincia di Treviso – Unascom,  che sarà composto da 4 membri in rappresentanza delle Ascom e 2 in rappresentanza dei “settori del terziario”.

Il Sistema provinciale di Confcommercio conta oltre 9000 imprese associate e 11 sedi territoriali, distribuite nell’intera provincia.

“E’ un primo passo verso la ricostituzione di Organi democratici, oggi ancor più necessari a causa del perdurare della situazione emergenziale e alle difficoltà che quotidianamente le nostre micro e piccole imprese devono affrontare per rimanere sul mercato” dichiara il Commissario Tullio Nunzi. “Il momento è particolarmente complesso” – prosegue il dott. Nunzi – “patiamo ancora della grave incertezza scatenata dalla pandemia, che ha depresso ancor di più famiglie e imprese. Tant’è che i consumi stentano il decollo. A questo si aggiunge lo spettro di un’inflazione che, se da una lato sta assumendo dimensioni tali da erodere in maniera significativa il potere di acquisto delle famiglie, dall’altro sta intaccando il valore dei risparmi accumulati. Per questo la rappresentanza d’impresa deve dimostrare un supplemento di responsabilità per essere faro per l’economia trevigiana e per i suoi imprenditori”.