Ieri, il vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto Gianluca Forcolin – su delega del presidente Luca Zaia – ha convocato l’incontro con i rappresentanti di Veneto Agricoltura e le rappresentanze sindacali per affrontare il tema delle prospettive lavorative degli operatori forestali regionali.

Nell’incontro è stato affrontato lo scenario connesso al recente affidamento all’Area Tutela e Sviluppo del Territorio della Regione Veneto dell’incarico di predisporre un progetto di legge sulla ridefinizione delle competenze tra i vari soggetti regionali in materia di interventi idraulico-forestali a seguito delle calamità dello scorso anno, prevedendo contemporaneamente, in via provvisoria nell’attesa del riassetto, il commissariamento di Veneto Agricoltura. In agenda c’è già un nuovo appuntamento, fissato per il settembre prossimo dedicato ad alcune tematiche, riconosciute di particolare interesse dalle parti.

“Ritengo che l’incontro si è confermato proficuo – sottolinea il Vicepresidente Forcolin –. Da esso sono emersi almeno tre punti fermi che hanno trovato il consenso delle parti: per un arco di tre anni c’è la certezza di bilancio sulle risorse destinate ai lavori forestali e pari a 21 milioni di euro; per l’esecuzione e rapida e integrata delle opere si prosegue l’applicazione della convenzione firmata nel dicembre 2017 tra Regione e Veneto Agricoltura; continuano a mantenere il loro pieno valore gli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali a partire dal dicembre 2017 sia sulla forza lavoro da impiegare sia sugli istituti fondamentali, condivisi da tutte le parti interessate ai fini della valorizzazione delle competenze maturate dai numerosi addetti che da anni sono impiegati nell’importante funzione di presidio del territorio forestale”.

“Come Regione, abbiamo assicurato il coinvolgimento delle parti sindacali a seguito della elaborazione del progetto di legge – prosegue il Vicepresidente -. In questo modo confermiamo l’intenzione di affrontare in sinergia ogni apporto utile a rendere sempre più efficiente il sistema organizzativo. Naturalmente, l’incontro ha visto mettere sul piatto anche alcune criticità che non riguardano il piano programmatorio ma perdurano su quello operativo; tutte le parti si sono assunte l’impegno di operare con la massima sollecitudine e apertura. In particolare, saranno definite a breve alcune partite economiche e verrà ridato impulso agli istituti prefigurati negli accordi e che hanno vissuto alcuni rallentamenti a causa delle priorità date dalle emergenze intervenute. Esprimo soddisfazione per il clima dell’incontro e penso che tutti i presenti hanno potuto constatare la massima reciproca apertura nell’impegno mirato migliorare e far progredire i rapporti tra le parti oltre che le condizioni dei lavoratori”.