Il Veneto riparte dai teatri. Dopo quasi quattro mesi di chiusura, l’attività è ripresa a pieno ritmo in tutta la Regione per offrire al pubblico l’opportunità di godere degli spettacoli di cui era stato privato. Durante il lockdown, che per lo spettacolo nella nostra regione è iniziato il 24 febbraio e terminato il 15 giugno, Arteven ha lavorato intensamente per recuperare durante l’estate il maggior numero possibile degli spettacoli sospesi dal Covid, riportando in scena decine di compagnie che erano rimaste senza teatro. 

Assieme all’Assessorato alla Cultura della Regione del Veneto è nato il progetto «Il Teatro torna a casa» che vede in scena gli spettacoli realizzati dalle eccellenze venete impegnate nella musica, danza, teatro e circo senza animali, per un totale che sfiora i 200 spettacoli fino a settembre.

«Ci siamo impegnati per riproporre quanti più spettacoli possibili tra quelli cancellati dal Coronavirus – spiega il Presidente di Arteven Massimo Zuin – e il lavoro fatto è stato premiato dall’entusiasmo del pubblico che si sente sicuro nei nostri spazi».

Si va dalle montagne al mare, da Cortina a Rosolina, dall’Alpago a Chioggia passando per la pianura con l’attivazione delle piccole città dell’entroterra veneto sapendo che in tanti resteranno nelle proprie cittadine anche nel periodo feriale.

Piazze, giardini e cortili stanno ospitando gli artisti dal vivo rigorosamente all’aperto, per un totale di 195 spettacoli in scena in tutte le province venete dove si prevede la partecipazione di 30mila spettatori nel rispetto dei rigidi protocolli anti-Covid che limitano enormemente la presenza del pubblico. Arteven si augura che le misure di distanziamento si allentino al migliorare delle condizioni di blocco alla diffusione del virus per riallestire gli spazi con capienze migliorate, ma già così sta tenendo accesi i motori del circuito teatrale regionale.

La danza ripartirà da Padova con il prestigioso Premio Prospettiva Danza a fine settembre. Sarà quella l’occasione di riaprire alla disciplina coreutica i palchi veneti.

«Abbiamo ripreso subito il giorno 15 giugno da Mestre dalla piazzetta esterna al Teatro Toniolo – spiega Pierluca Donin, Direttore di Arteven – con un pubblico accorso da tutta la regione per vedere la prima di Andrea Pennacchi reduce dai successi televisivi. Con il distanziamento siamo stati costretti a raddoppiare la recita e ciò nonostante non siamo riusciti ad accontentare tutti».