Duncan Niederauer, presidente del Venezia FC - foto Notizieplus
Duncan Niederauer, presidente del Venezia FC - foto Notizieplus

Il Presidente del Venezia FC, Duncan Niederauer, ha incontrato oggi di persona la stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

Calciomercato

“Penso che il periodo di gennaio sia stato molto difficile, per via dei numerosi cambiamenti. E’ vero, sono stato via alcuni mesi, perché volevo lasciare la squadra in serenità. Menta, Antonelli e Molinaro hanno fatto un ottimo lavoro. Il mercato invernale è stato molto complicato. Raramente si trovano squadre che fanno tutte queste modifiche durante il mercato invernale. In tutta onestà, nel mercato estivo, sono stati fatti errori i relazione ai quali era giunto il momento di correggerli. Mi assumo le mie responsabilità per questi errori. Si pensava fossero giocatori chiave, che potessero guidare la squadra per le stagioni a venire. Proprio questi giocatori considerati chiave, in realtà, non hanno guidato la squadra come speravamo, ma non per mancanza di talento, è stata più questione di motivazione, non hanno sposato la causa come ci si aspettava, nel senso che il cuore non era nel posto giusto. Quando sono stati fatti i cambiamenti, in molti pensavano che la squadra fosse stata smembrata, in realtà non sono stato d’accordo. I cambiamenti sono tutti stati un miglioramento, infatti la squadra che si vede attualmente in campo intende lottare minuto per minuto. I cambiamenti si stanno ripercuotendo su tutto l’ambiente, non solo sulla prima squadra, anche se la prima squadra è indubbiamente migliorata, con cinque risultati utili consecutivi e nove punti che potevano essere anche di più, perché quelle partite avremmo potuto vincerle per spirito. Comunque, il bilancio in generale del 2023 dell’area sportiva è positivo sotto tutti gli aspetti. Ottimo si è rivelato il Direttore  Antonelli e ottimo l’allenatore Vanoli, in più abbiamo avuto giocatori con lo spirito giusto per lottare. Le prossime partite vanno affrontate con fiducia nei cambiamenti fatti a gennaio”.

Settore Giovanile e Femminile

“La Primavera sta giocando ad altissimo livello. Per questo merita una menzione speciale, grazie a mister Soncin che ha affrontato una serie di cambiamenti, perché quelli che si ritenevano i migliori giocatori sono passati in prestito e, successivamente, sono passati in Primavera anche ragazzi dell’Under 18. Anche la squadra femminile sta avendo ottimi risultati, di cui sono molto orgoglioso. Contro il Bologna, squadra di categoria superiore, ce la siamo a battuta fino all’ultimo. Ottima anche la vittoria contro il Lesina. Il settore giovanile ha riscosso l’attenzione di molti, i risultati si vedranno molto presto. Molti ragazzi sono potuti andare a giocare in giro per l’Europa, quindi con la possibilità concreta di giocare ad alti livelli. I frutti si vedranno nel corso degli anni. Sul calcio femminile, voglio sottolineare che  una delle cose che spero cambi e che è difficile passare dalla serie C alla B, nel senso che attualmente non sono previsti i playoff, ma passa solo la prima qualificata, e se ti trovi di fronte a una squadra come il Bologna, che è fuori categoria, è difficile. Sarebbe bello che ci fossero appunto i playoff. E proprio per questo la Coppa Italia può essere un obiettivo a cui possiamo pensare. Non vogliamo cambiare l’intero sistema del calcio femminile, ma vorremmo che, oltre alla promozione diretta, ci sia almeno un posto nei playoff, per dare a tutte le squadre una chance di poter progredire. Sarebbe positivo anche in termini di coinvolgimento di pubblico. Se si avanzasse, ci sarebbe più interesse generale”.

Il brand

“Sul lato branding, abbiamo già condiviso la notizia dell’addio di Ted Philipakos e Sonya Kondratenko. Fabrizia Monteleone si è assunta la responsabilità del branding e verrà affiancata da una persona che porti avanti la nostra politica sul brand. L’innovazione continuerà ad esserci, ma si amplieranno le prospettive di avvicinarsi al pubblico. Ci sono molte iniziative, cosa apprezzata sia dai tifosi che dai giocatori. Lo socpo è anche quello di recuperare il rapporto con il territorio. Ci sarà da rinegoziare il contratto con lo sponsor tecnico, che potrebbe essere Kappa oppure un altro Va detto inoltre che, avendo un brand come il nostro, operando in una realtà come Venezia, è difficile trovare equilibrio tra locale e globale. Vogliamo fare un cambio di passo.Dal primo anno forse eravamo troppo locali, poi in serie A abbiamo agito forse in modo troppo globale, ora l’idea è quella di fare un compromesso”.

Il Taliercio

“Sul nostro quartier generale del Taliercio, ho visitato le strutture, i lavori procedono a gonfie vele, saranno conclusi nei primi giorni di aprile, poi si procederà agli arredi, quindi la conclusione per giugno e il centro sarà aperto al pubblico è giocatori, in tempo per il pre-season a luglio.

Situazione finanziaria

“In merito alla situazione finanziaria, il business è difficile ancora di più in B. I risultati del mercato invernale sono positivi, in termini di capitale investito e una ulteriore iniezione di liquidità. Sul bilancio pianificheremo a lungo termine per la prossima stagione, per budget e lato acquisti. Ma il focus principale rimane quello della salvezza. La società non è in vendita. ci sono trattative con tre gruppi, per valutare un ossibile ingresso come soci di minoranza, ma lo scopo è quello di espanderci a livello calcistico “.

Arbitri e VAR

“Continuiamo ad avere qualche episodio spiacevole, ma il nostro approccio è stato fin da subito molto chiaro: ci muoviamo in direzione fair play, saremmo delusi se un nostro giocatore simulasse un fallo o un infortunio per avere un episodio a favore. Non sarebbe rispettoso delle regole del calcio e del lavoro degli arbitri. La speranza, però, è che il rispetto che dimostriamo per gli arbitri non sia univoco. Gli episodi sfavorevoli sono difficili da decifrare, esempio: nei due rigori a Pisa, uno a favore nostro e uno contro, è stata una cosa che non si vede tutti i giorni. Anche a Cittadella pareva che Antonucci avesse subito un infortunio più serio, invece ha battuto lui stesso il rigore e ha esultato sotto la curva, episodio, questo, che non accetteremmo se fosse nostro giocatore a farlo. Non vogliamo giocare in questo modo e speriamo che il procedere degli eventi non ci costringa a cambiare opinione”.

Il Bosco dello Sport

“Stamattina io e il Ds Antonelli ci siamo incontrati con Brugnaro, per aggiornamenti su, progetto denominato il “Bosco dello Sport”. E’ un’opera che il territorio e gli appassionati locali aspettano da molti anni. Una cosa meritata, che avrà il completo supporto dalla nostra società, speriamo tuttavia che non si commettano gli errori del passato. C’è bisogno di concretezza. Speriamo che ci sia. quanto a noi, parteciperemo sicuramente al bando”.

Lo Stadio Penzo

“Lo stadio Penzo, si sa, è romantico, è bello, è una delle location più suggestive d’Europa,  molto difficile però da raggiungere logisticamente. Il Penzo sarà comunque la nostra casa fino a quando sarà realizzato, concretamente, il progetto dello stadio in terraferma”.