Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale di Padova hanno intensificato i controlli su Videolottery e Slot Machine non in regola volti a verificare il rispetto delle norme sulla prevenzione dei rischi del gioco d’azzardo patologico.

In particolare, le attività di controllo durante la fascia oraria pomeridiana che serale, a 7 “sale slot” della bassa padovana. Riscontrate 6 violazioni da parte di altrettanti titolari di esercizi commerciali, gestori di quasi 130 apparecchi, che non rispettavano gli obblighi imposti dalla disciplina regionale sul funzionamento degli apparecchi da intrattenimento del tipo “videolottery” (V.L.T.) e “slot machine”.
Nei casi di specie, gli apparecchi per il gioco erano accesi in orari nei quali ne è prescritta l’interruzione e utilizzati, in alcuni casi, da diversi avventori.

Videolottery e Slot Machine. Controlli mirati

Gli interventi eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Este rientrano in una capillare attività di controllo economico del territorio di competenza. Tale controllo ha consentito di individuare diversi esercizi commerciali presso i quali sono installati apparecchi e congegni da gioco perchè i sistemi non rispettavano le prescrizioni della normativa regionale vigente.

Rilevato, altresì, che all’interno di alcuni locali non erano presenti opuscoli e altro materiale informativo sui rischi del gioco d’azzardo. Cosa che serve a prevenire la ludopatia.
Non ultimo, presso l’esercizio di uno degli operatori economici controllati riscontrata l’installazione di un pos, il quale consentiva l’accesso al gioco mediante pagamento diretto o il prelievo di contante da impiegare successivamente per le giocate.

Perciò sono scattati gli illeciti amministrativi, con sanzioni tra un minimo di € 72.500 e un massimo di € 217.500, sono stati segnalati ai Comuni competenti per l’inosservanza della normativa regionale in materia di prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico.

L’attività svolta dai finanzieri del Comando Provinciale di Padova si incardina nel presidio svolto dalla Guardia di Finanza nel settore del gioco pubblico, volto alla tutela dei giocatori da proposte di gioco insicure, a salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione.