Al via la sesta edizione della maratona di concerti e solidarietà “Women for Freedom in Jazz” che si terrà dal 7 luglio all’8 settembre sulla terrazza dell’Hotel Carlton di Venezia con 12 tra le più belle interpreti femminili del jazz del territorio.
Le artiste si esibiranno per dare voce alle donne e ai loro bambini che si trovano in stato di emergenza nel mondo, grazie alla collaborazione con l’organizzazione umanitaria Women for Freedom e con il Comune di Venezia che ha inserito la manifestazione all’interno del palinsesto di appuntamenti “Le Città in Festa”.
“Per l’Amministrazione comunale – ha esordito la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta questa mattina – è un onore supportare questa manifestazione. Il Comune di Venezia conosce molto bene le situazioni difficili che riguardano purtroppo molte donne, basti pensare all’intenso lavoro del nostro Centro Antiviolenza e degli uffici che si occupano delle donne vittime di tratta, solo per citare alcuni aspetti”.

“Quest’anno la rassegna sarà tutta nuova – ha spiegato l’ideatrice e organizzatrice Elena Ferrarese –  anche grazie all’apporto di  Caligola Music, per la data di apertura e quella di chiusura e, nel segno della rinascita e del rinnovamento, avremo tutti nomi nuovi di artiste che si stanno affermando nel panorama nazionale e internazionale con i loro nuovi progetti, ma anche artiste già note oltre Italia, con formazioni totalmente inedite”.
Come per le passate edizioni, per assistere ai concerti sarà necessario cenare sulla terrazza dell’Hotel Carlton dalle ore 20.30 alle 22, con prenotazione obbligatoria. In questo modo, grazie alle eventuali donazioni, sarà possibile sostenere l’associazione umanitaria “Women for Freedom”: nelle precedenti cinque edizioni della rassegna sono stati donati complessivamente 21 mila euro.

Il ricavato delle offerte di questa edizione andrà al progetto “Trampolin”, ovvero un progetto d’emergenza in Bolivia che mira ad aiutare le ragazze vittime di tratta e sfruttamento per ricollocarle nel tessuto sociale. In questo modo si darò loro l’opportunità di vivere una vita degna, per mezzo di nuovi strumenti di autonomia socio-economica, a partire dalla ristrutturazione e adeguamento di un immobile del complesso della Fondazione Munasim Kullakita dove verranno ospitate, fuori dai circuiti criminosi. Il “trampolino di lancio”, inteso come opportunità per le donne vittime di tratta, sarà anche quello delle artiste protagoniste di questa edizione che, dopo un periodo di blocco della musica, avranno ora la possibilità di lanciare e far emergere i loro nuovi progetti musicali.

Tutte le informazioni sui concerti e sul progetto umanitario si possono consultare su www.womenforfreedom.org