Non stiamo parlando di James Bond, ma di Paolo Luciani, 50 anni di Mogliano, agente segreto dell’Aise (Agenzia di informazioni e sicurezza a tutela della difesa nazionale impiegato nelle “minacce esterne” di cui è funzionario) sotto inchiesta per aver presumibilmente ricevuto mazzette dalla sua fonte confidenziale.

L’uomo è accusato di peculato continuato e concussione continuata. Tra il 2011 ed il 2012, secondo quanto riportato, Luciani avrebbe intascato 38mila euro a disposizione del suo budget per pagare il suo informatore.

L’agente sosteneva di dover saldare economicamente altre imprecisate attività istituzionali, in realtà la sua fonte sarebbe stata costretta a lasciargli una percentuale dei soldi versati.

Luciani avrebbe poi minacciato di interrompere il rapporto lavorativo qualora non fosse più stata corrisposta la tangente.

La fonte ha deciso così di presentare denuncia e secondo le indagini lo 007 di Mogliano avrebbe intascato in diverse occasioni ingenti quantità di denaro pari a percentuali tra il 10 ed il 30 per cento sulle quote effettivamente destinate a bonificare al confidente.

Matteo Venturini

mazzetta