E’ in continuo aumento il numero di coloro che, in tempi di crisi, affidano al gioco d’azzardo il sogno di vedere la propria vita cambiata in un attimo. Un sogno apparentemente a basso costo, accessibile a tutti. Ma quanto è davvero a portata di mano, questo sogno? È davvero piccola la spesa da affrontare? Quanto è equo il prezzo del biglietto? Quali false credenze influiscono sulla propensione al gioco? Di quali informazioni dispone veramente il giocatore?

Per rispondere a queste e molte altre domande, in un contesto innovativo e interattivo, il Servizio per le Dipendenze dell’Ulss 2, in collaborazione con la Fondazione di Comunità Sinistra Piave, la Conferenza dei Sindaci–Distretto di Pieve di Soligo e la Città di Conegliano, organizzano il talk show “Fate il Nostro gioco”.

Nel corso dell’evento, in programma stasera, alle ore 20.30, presso l’Auditorium “Dina Orsi” di Conegliano, saranno svelate le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo. L’ingresso è libero.

Il talk show serale sarà seguito, nella mattinata di mercoledì 01 Febbraio 2017, da due eventi dedicati agli studenti di alcune classi delle scuole superiori del territorio.

I talk saranno condotti da “Taxi 1729” (www.taxi1729.it), un gruppo di matematici e fisici che da alcuni anni propongono, a livello nazionale, esperienze interattive finalizzate alla prevenzione e alla consapevolezza dei meccanismi che sottendono i diversi tipi di gioco d’azzardo, con un obiettivo e una precisa convinzione: che il modo migliore per prevenire la dipendenza dal gioco d’azzardo sia usare la matematica, una specie di “antidoto logico” per immunizzarsi almeno un po’ dal rischio degli eccessi da gioco.

I dati

Per supportare coloro che devono fare i conti con le problematiche da “eccessi di gioco” l’Ulss 2-Distretto di Pieve di Soligo, ha attivato, da alcuni anni, un ambulatorio dedicato al gioco d’azzardo patologico (Gap).

Nel corso del 2016 all’ambulatorio si sono rivolte 142 persone, 90 giocatori e 52 familiari. Tra i giocatori netta prevalenza dei maschi (75 maschi contro 15 femmine), la fascia d’età più rappresentata è stata quella tra i 35 e i 50 anni. La dipendenza più frequente è risultata quella dalle video-slot (collocate in bar, tabaccherie o locali da gioco) seguita da gratta  evinci, lotto, sale bingo e, più raramente, dai casinò.

Come chiedere aiuto

All’ambulatorio per il gioco d’azzardo patologico, che ha sede presso il Centro per le dipendenze giovanili di Parè di Conegliano in via Ortigara 131, si accede tramite appuntamento (tel. 0438.663850, mail: giocodazzardopatologico@ulss7.it). L’accesso è gratuito, viene garantito l’anonimato e non è necessaria alcuna impegnativa del medico. All’Ambulatorio possono rivolgersi anche i familiari per avere informazioni o per consulenze.

Presso il Centro per le dipendenze giovanili di Parè si incontrano anche due gruppi (uno per i giocatori e l’altro per i familiari) gestiti dall’Associazione Giocatori Anonimi, con la quale è attiva una collaborazione. Gli incontri si svolgono ogni martedì alle 20.30: ci si può presentare direttamente, oppure si può contattare l’Associazione telefonando al 377 2828552 o inviando una mail a: conegliano@giocatorianonimi.org