Ogni anno verso Natale la luce si spegne e lascia il posto a migliaia di candele: succede a Candelara.

 Racconta la leggenda che molti secoli fa un uomo accese tre candele e iniziò a vagabondare fra le colline per vedere dove tirava meno il vento e dove le tre fiammelle sarebbero rimaste accese. Lì avrebbe fondato e costruito un castello e un paese. E così fu. Nel punto in cui le candele vinsero sul vento, nacque Candelara.

CANDELE A CANDELARA. TRE WEEK END, DUE VOLTE AL GIORNO,  LE LUCI SI SPENGONO E SI ACCENDE LA MAGIA,

candele sculturaSiamo nelle Marche, in provincia di Pesaro Urbino e ogni anno tra novembre e dicembre torna la magia di Candelara. In questo piccolo borgo antico nascosto tra le colline da sedici anni si rinnova un’antichissima tradizione che rende omaggio proprio al suo nome e alla sua leggenda: all’imbrunire tutte le moderne luci elettriche si spengono e lasciano il posto a migliaia di candele di cera, salutate da palloncini luminosi che salgono leggeri nel cielo.

Succede due volte al giorno in alcune date stabilite (25-26 novembre, 2 -3 dicembre, 8-9-10 dicembre) per circa quindici minuti. Dalle finestre delle case, sui balconi, sui muriccioli file e file di fiammelle tremolanti che si mescolano ai riflessi delle palle di natale e delle decorazioni che tintinnano dalle bancarelle. Sì perché la festa delle candele – unica in Italia – coincide con i festeggiamenti del Natale e allora tutto diventa ancora più suggestivo.

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Si passeggia lungo le vie affollate di bancarelle artigianali, ci si mescola al brusio della gente che si scalda nei cappotti insieme ad una manciata di castagne abbrustolite e ad una tazza fumante di vin brulè. E quando la luce si spegne tutto si fa più lieve, più soffuso, più delicato. Tutto rallenta, si ferma, e si resta come incantati, intrappolato in questa magia.

UN NATALE DA FIABA LUNGO LA VIA DEI PRESEPI, A SCUOLA DI CERA E A COSTRUIRE REGALI NELL’OFFICINA DI BABBO NATALE

Il Natale trasforma Candelara in una sorta di grande presepe vivente Silhouettes ornate da centinaia di candeline disegnano i protagonisti del Presepe che sfilano ogni giorno in un corteo per le vie, insieme a trampolieri, folletti suonatori di cornamuse.

Al centro del paesino la “scuola di candele”: gli artigiani spiegano e mostrano l’antica tecnica di preparazione delle candele, forgiando la cera d’api, proprio come si faceva ai tempi del Medioevo.

Ma ci si può misurare anche con la costruzione di altri manufatti tipici dell’epoca, come gli oggetti di vimini, in legno e ferro battuto. E possono provarci anche i bambini nell’ Officina di Babbo Natale: creta, cera, carta, legno sono i temi dei laboratori dedicato a realizzare addobbi e figure legate al Natale. E naturalmente qui si incontra Babbo Natale in persona e si consegna direttamente la letterina con i propri desideri.

Di artigianato in artigianato si può dare una sbirciatina al Museo del telaio e del ricamo, un viaggio nell’antica tradizione della lavorazione di tessuti con telai dei primi del Novecento.

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E LA CENA? SEMPRE A LUME DI CANDELA.

Potete scegliere di pranzare o cenare restando immersi nell’atmosfera delle fiaccole di Candelara, nei ristorantini (molti convenzionati con la manifestazione) oppure in due grandi strutture riscaldate allestite per l’occasione proprio nel ciure del borgo. Qui il menù è tutto un omaggio alle ricette del Natale e di questo territorio: polenta con i funghi, baccalà con le patate, pasticciata ed erbe cotte, carne alla brace, piadina, olive fritte,  frittelle di mele, caldarroste e vino novello a volontà.

Per i più romantici quest’anno c’è un’opportunità nuova: possono riservare un tavolo nella magnifica cinquecentesca Villa Berloni. Oltre alla visita guidata, sarà possibile pranzare o cenare. Rigorosamente a lume di candela.

 

Tutti i dettagli della manifestazioni, gli alberghi e i ristoranti convenzionati

www.candelara.com

Qui trovate anche info sulle altre attrattive di Candelara e dintorni, come le numerose cererie ad esempio, dove è possibile prenotare una visita, il Castello dove si può conoscere l’antica lavorazione dei tessuti, i presepi e le manifestazioni natalizie delle vicine Urbino, Fano, Gradara, Mombaroccio e Frontone.

 

Ingresso alla manifestazione: 2 euro (fino alle 13.00, 3 euro negli orari successivi) esclusi minori di anni 12

In occasione della festa gli organizzatori hanno predisposto appositi parcheggi di sosta: per agevolare la visita dei camperisti e del pubblico è disponibile un servizio di bus gratuiti che collegheranno ogni 20 minuti i parcheggi e la città di Pesaro con il centro del paese. Nei giorni più gettonati, l’accesso a Candelara sarà consentito solo ed esclusivamente a bus turistici dotati della necessaria prenotazione. Tutti i mezzi sprovvisti di pass, saranno bloccati alle rispettive porte di accesso a Candelara.