Gli interpreti dell'Ulss 4
Gli interpreti dell'Ulss 4

Sono 19 gli interpreti dell’Ulss 4 che, da questa estate svolgeranno attività di mediazione linguistica nei punti di primo intervento del litorale.

I luoghi dove lavoreranno gli interpreti sono, nella fattispecie: Bibione, Caorle, Jesolo e Cavallino Treporti, i presidi ospedalieri di San Donà di Piave e di Portogruaro.

Chi sono gli interpreti

I 19 interpreti sono, per la grande maggioranza, giovani laureati in interpretariato o lingue, reclutati in collaborazione con le università di Padova, Venezia, Udine e Trieste.

Che cosa faranno

Arrivano da Genova, Trapani, Savona, Gorizia e cinque di loro alloggeranno nella foresteria di Jesolo messa a disposizione dall’Ulss 4. Il loro compito sarà garantire la traduzione tra turisti di lingua tedesca ed inglese ed il personale sanitario, mentre per turisti di altra lingua sarà a disposizione un servizio di interpretariato telefonico.

La giornata di formazione

In questi giorni il team di interpreti ha completato le formalità amministrative ed ha partecipato a una giornata formativa che si è svolta nella sede centrale dell’Ulss 4, a San Donà di Piave, dove ha affrontato tematiche relative alla sicurezza sul lavoro, protocolli operativi, gestione del paziente, gestione amministrativa. L’Azienda sanitaria ha inoltre consegnato a tutti le magliette di ordinanza “Staff medicina turistica” fornite da “Noventa Designer Outlet”.

“Un presidio sanitario per turisti non lavorerebbe in sicurezza senza un efficiente servizio di interpretariato – osserva il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi – . Oltre a parlare perfettamente in inglese e tedesco, questi ragazzi sono stati selezionati anche per le capacità nel saper gestire e tradurre terminologie mediche,  in tal modo possono fornire al personale medico e sanitario la massima comprensione con i pazienti di lingua straniera, e in tal modo di possono offrire le migliori cure. Lavorando in prima linea, nei luoghi di emergenza, con la salute delle persone, questi ragazzi vivranno un’esperienza professionale unica, formativa, di crescita professionale e umana, che resterà impressa a vita. Per la sanità, e per il comparto turistico, questa è un’ulteriore conferma dell’elevata qualità dei servizi forniti a chi ha scelto di trascorrere le proprie vacanze sul litorale Veneto ed in ogni caso anche a chi lavora in questo territorio”.

Il servizio di interpretariato (in presenza) è già attivo nel PPI di Bibione; negli altri Punti di Primo Intervento del litorale, e nei pronto soccorso di San Donà e Portogruaro, sarà attivo da maggio a settembre.