Si è tenuta ieri, presso la Sala Guadagnin di Palazzo Rinaldi, la conferenza stampa di presentazione della 5^ edizione dell’Edera Film Festival, con grande partecipazione ed entusiasmo da parte della stampa e alla presenza del sindaco di Treviso, Mario Conte.

Anche quest’estate Treviso torna a parlare di cinema, dando voce ai giovani talenti, alle loro storie e ai loro racconti. Oltre 40 film, realizzati da registi under 35, saranno proiettati in concorso all’Edera Film Festival 2023, in programma dal 2 al 5 agosto presso il Cinema Edera di Treviso, cuore pulsante del festival e vero e proprio laboratorio di scambio e contaminazioni artistiche.

15 cortometraggi, 8 documentari, 6 lungometraggi provenienti da Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Belgio, Portogallo, Bulgaria, Giordania e Cina competeranno nelle sezioni dedicate.

Accanto ai talenti internazionali che confermano l’attrattività del festival e la sua capacità di catalizzare sguardi ed esperienze provenienti da ogni angolo del mondo, l’Edera Film Festival si trasforma sempre più in vetrina per i registi emergenti del territorio. Infatti, accanto alle categorie tradizionali riservate a lungometraggi, documentari e cortometraggi, si aggiunge quale novità della quinta edizione, uno spazio competitivo interamente dedicato alle produzioni audiovisive realizzate nel Triveneto: Focus Nordest, in cui confluiranno 12 cortometraggi in concorso.

Un’ulteriore occasione di visibilità per i filmmaker che gravitano nell’area di riferimento del festival è garantita dalla proiezione di 7 opere fuori concorso, tra cortometraggi e documentari: Custodi di Marco Rossitti aprirà la serata inaugurale del festival il 2 agosto, mentre precederanno la cerimonia di premiazione del 5 agosto: Canadà, di Paola Luciani; Corrispondenze, di Marco Zuin; Dove nuotano i caprioli, di Maria Conte; Evocator, di Francesco Gozzo; Inmusclâ (Ugni mal nol a scrupol da tornà), di Michele Pastrello; Paura fuori, realizzato dagli studenti del progetto “Finestre sul mondo: laboratorio, cinema, territorio”.

«Treviso continua ad essere una vetrina importantissima anche per il cinema», le parole del sindaco Mario Conte. «Edera Film Festival è legato indissolubilmente ad una istituzione culturale del nostro territorio come il Cinema Edera e grazie alla sua vocazione internazionale rappresenta sicuramente un motivo d’orgoglio per la Città oltreché una vetrina importantissima per artisti emergenti, che qui hanno trovato terreno fertile per esprimere il loro talento e che grazie a questa rassegna potranno farsi conoscere, apprezzare e dimostrare la vivacità e la qualità del panorama cinematografico del Triveneto.»

Sarà proprio la commistione tra dimensione locale e vocazione internazionale a marcare anche in questa edizione i lineamenti della manifestazione, la cui mission fondamentale è da sempre la valorizzazione dei talenti che popolano il panorama del cinema d’autore emergente, lontano dai circuiti commerciali ma vicino allo sguardo e al cuore del pubblico. Negli anni l’EFF ha ospitato registi emergenti che sono stati premiati nei più importanti festival cinematografici internazionali. Ricordiamo senz’altro i fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, vincitori del Premio del Pubblico nel 2018 grazie a La terra dell’abbastanza, i quali si sono distinti in seguito fra i trionfatori a Berlino e ai Nastri d’argento con Favolacce e sono stati ammessi in concorso a Venezia con America Latina nel 2021. Ma anche la talentuosa regista Carla Simón, menzione speciale alla prima edizione con il lungometraggio Estiu 1993, insignita quest’anno dell’Orso d’oro alla Berlinale per Alcarràs – L’ultimo raccolto o i vincitori del Premio Oscar come Miglior Cortometraggio con An Irish Goodbye, Tom Berkeley e Ross White, presenti al festival nel 2022 con il corto Roy.

Le Giurie Tecniche formate da professionisti del settore audiovisivo e culturale assegneranno il Premio al Miglior Film per ciascuna sezione del concorso. A valutare i lungometraggi la critica cinematografica Paola Brunetta e i registi Maria Di Razza e Antonio Padovan. Conferiranno il premio al miglior documentario la curatrice Francesca Colasante, il regista Emanuele Confortin e la produttrice cinematografica Cristina Magoga. Per la sezione cortometraggi la direttrice artistica di CartaCarbone Festival Bruna Graziani, il regista Michele Pastrello e l’attore e sceneggiatore Davide Stefanato. Infine, la valutazione per la sezione Focus Nordest è affidata a cinque esponenti di spicco del mondo dell’informazione veneto: Luigi Bacialli, direttore di Medianordest e presidente della Veneto Film Commission; Sara D’Ascenzo, critica cinematografica per Il Corriere del Veneto; Giuseppe Ghigi, critico cinematografico per Il Gazzettino; Elena Grassi, critica cinematografica e giornalista di cultura e spettacolo per La Tribuna di Treviso; Lucia Zorzi, autrice, regista televisiva e giornalista per RAI TGR Veneto.

In continuità con la precedente edizione, questi Premi saranno affiancati da quelli assegnati dalla Giuria del Pubblico e da tre Premi Speciali, a testimonianza delle sinergie che l’Edera Film Festival stabilisce e coltiva con importanti realtà culturali, sociali ed imprenditoriali del territorio. Si confermano, il Premio Fondazione Benetton Studi Ricerche “Paesaggi che cambiano”, destinato ad un’opera che rappresenta in maniera significativa il tema del paesaggio nella sua continua evoluzione e per lo sguardo sulla relazione delle persone e delle comunità con i propri luoghi di vita «nella convinzione che il linguaggio del cinema, con la sua capacità di visione, la sua poesia e anche la sua immediatezza, possa portare un contributo significativo alla riflessione su questi temi», il Premio Rotary Club Treviso Terraglio, dedicato al giovane o alla giovane regista il cui cortometraggio a tematica sociale sarà ritenuto particolarmente rilevante ed originale e il Premio Astoria “Celebrating Life”, riservato al miglior film incentrato sui temi dell’inclusione, della tolleranza e della multiculturalità. «Quello di Astoria è un impegno a 360° per promuovere i temi della tolleranza e dell’integrazione» spiega Paolo Polegato, Presidente di Astoria Wines «e il Cinema è uno strumento potente per questo tipo di messaggio, perché riesce a colpire nel profondo chi lo guarda. Inoltre, siamo felici di poter sostenere in questa bellissima manifestazione anche il Cinema Edera, che sopravvive alla crisi delle piccole sale grazie a un costante impegno e a una grande professionalità, che gli consente di offrire anno dopo anno una proposta di grande qualità.»

Il trailer ufficiale dell’Edera Film Festival 2023, presentato in occasione della conferenza stampa, è stato realizzato da Azzurra Stilo come omaggio alla città di Treviso, al suo patrimonio culturale e creativo.