I Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto hanno proceduto oggi all’esecuzione di una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Venezia a carico di due soggetti per il reato di rapina aggravata in concorso. A carico dei due,  era già stata applicata dal GIP di Treviso la misura cautelare in carcere, a seguito della convalida del loro arresto in quasi flagranza di reato operato nel marzo scorso dai militari dell’Arma.

Già arrestati a marzo

Nello specifico, i soggetti, un 46enne di Conegliano e un 56enne di Vittorio Veneto erano stati arrestati il 21 marzo 2023 mentre era stata denunciata la compagna 37enne del primo, fermata assieme a loro dai Carabinieri all’uscita del casello autostradale dell’A28 di Cordignano. Erano di ritorno da Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, dove poco prima in una tabaccheria del posto era stata messa a segno una rapina da alcuni individui mascherati con passamontagna e armati di pistola e coltello.

La rapina

Nella circostanza, gli autori di reato, sotto la minaccia delle armi, avevano immobilizzato con fascette in plastica e spinto in un ripostiglio il titolare 47enne dell’esercizio commerciale, riuscendo ad asportare dal registratore di cassa circa 1.800 Euro in contanti.
Nei giorni precedenti la rapina indicata i due soggetti (il vittoriese, sulla scorta del provvedimento del GIP lagunare, è stato oggi posto ai domiciliari mentre il complice è stato portato nel carcere di Treviso) sono ritenuti responsabili di aver commesso altre due rapine: il 2 marzo 2023, in Refrontolo (TV), in danno di una rivendita alimentare e il 14 marzo 2023, in Zeminiana di Massanzago (PD), ai danni di una tabaccheria.