“Il violino è uno degli strumenti musicali più belli e affascinanti mai creati, elegante e di straordinaria bellezza, capace di esprimere una vasta gamma di emozioni, dalle note più dolci e delicate a quelle più potenti e drammatiche. Il concorso di violino di Vittorio Veneto rappresenta una prestigiosa manifestazione musicale e un evento di importanza e valore straordinari sia per Vittorio Veneto che per la comunità musicale internazionale. La Regione del Veneto quest’anno ha assegnato il riconoscimento di “Città veneta della cultura” alla “città diffusa Conegliano Valdobbiadene Patrimonio Unesco”, progetto di cui è parte anche Vittorio Veneto e il concorso di violino. Il Premio costituisce il più importante trampolino di lancio per le nuove generazioni di violinisti, contribuendo in modo significativo alla promozione e alla valorizzazione della musica classica, in particolare del violino, nel Veneto e nel mondo”.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, annuncia la 33esima edizione del Concorso di Violino Città di Vittorio Veneto-Premio Internazionale Prosecco Doc, che, dopo sei anni di sospensione, torna al Teatro Lorenzo da Ponte di Vittorio Veneto dal 22 al 24 agosto.

Nato nel 1962 da un’intuizione del grande violinista e violista coneglianese Mario Benvenuti (1915-1995), il Concorso ha visto passare negli anni intere generazioni di violinisti rappresentando il principale punto di riferimento per le Scuole italiane di strumenti ad arco. Gode del sostegno di autorevoli istituzioni musicali, tra le quali la Fondazione Teatro alla Scala di Milano, e sono stati chiamati a far parte della giuria i migliori violinisti, così come affermati compositori, direttori d’orchestra e musicologi (Marcello Abbado, Uto Ughi, Salvatore Accardo solo per citarne alcuni). Dal 2021 la denominazione del Premio diventa “Concorso di Violino Città di Vittorio Veneto Premio Internazionale Prosecco Doc” grazie al sostegno da parte del Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata del Prosecco.

“Il violino ha una lunga e ricca storia, legata a grandi musicisti, compositori e liutai che hanno contribuito a plasmare il suo sviluppo nel corso dei secoli, basti pensare a Niccolò Paganini (1782-1840) o al grande liutaio Antonio Stradivari (1644-1737). Questa tradizione e storia rendono il violino un oggetto di grande significato culturale e artistico. La dimensione internazionale che ha assunto il concorso di Vittorio Veneto ha portato nella nostra regione il fior fiore dei giovani talenti europei under 28, raggiungendo quest’anno il record assoluto di presenze con sessantotto domande di iscrizione. Attraverso questo evento, il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare esibizioni musicali di altissima qualità e apprezzare la bellezza dei luoghi patrimonio Unesco”, aggiunge Zaia.

La direzione artistica è stata affidata all’affermato violinista Francesco De Angelis, vincitore lui stesso nel 1993 del Premio Città di Vittorio Veneto e oggi scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di spalla sia nell’Orchestra del Teatro alla Scala, sia nell’Orchestra Filarmonica della Scala. La giuria, presieduta da Ernesto Schiavi e composta da Matthias Wollong, Virginie Robilliard e Stefan Milenkovich, avrà il compito di assegnare i premi e le borse di studio in denaro (da € 750 agli 8.000 € del primo premio) ai migliori giovani violinisti che si cimenteranno, tra gli altri, con Mozart, J. S. Bach, L. van Beethoven, J. Brahms, S. Prokofiev, Tchaikovsky. Dal 1970 il concorso si avvale di prestigiose orchestre per il concerto di gala dei premiati e la prova finale: Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra Filarmonia Veneta di Treviso, Orchestra di Padova e del Veneto.

“Siamo davvero felici di patrocinare un evento così rilevante per la diffusione e la salvaguardia della cultura musicale, e per questo ringrazio il sindaco Antonio Miatto, l’Assessore Antonella Uliana, il direttore artistico Francesco De Angelis, il coordinatore artistico Stefano Da Ros e tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione. Il concorso attira visitatori e appassionati da tutto il mondo, offrendo uno spazio ideale per il dialogo e lo scambio culturale tra musicisti e artisti internazionali e promuovendo il turismo e la visibilità di Vittorio Veneto e della regione”, prosegue il Presidente.

“Il concorso di violino di Vittorio Veneto va oltre la semplice competizione musicale. La sua importanza risiede nell’essere un veicolo per la diffusione e la promozione della cultura musicale, nel sostenere e valorizzare il talento dei giovani musicisti, nel promuovere lo scambio culturale e nel contribuire al patrimonio musicale e artistico della regione in un’ottica internazionale. Eccellenza dell’offerta musicale dentro l’eccellenza delle colline Unesco: sul palco del Teatro Lorenzo da Ponte vedremo esibirsi il meglio delle nuove leve di violinisti europei e forse conosceremo anche il nuovo Paganini”, conclude il Governatore.