Un segno tangibile di ritorno alla normalità, dopo due anni di pandemia, per il mondo associativo di Casartigiani è stato offerto venerdì 9 dicembre, dal tradizionale incontro conviviale pre-natalizio promosso dal mandamento trevigiano.
La cena di fine anno, ospitata nel ristorante Le Magnolie di Preganziol, è stata anche l’occasione per consegnare due particolari riconoscimenti agli iscritti.
Il presidente del mandamento di Treviso, Franco Storer, il direttore Salvatore D’Aliberti e il consigliere comunale Antonio Dotto, in rappresentanza dell’amministrazione del comune di Treviso, hanno premiato con un attestato di benemerenza Maria Martini, fondatrice nel 1987 dell’omonimo laboratorio “Confezioni Maglieria Martini Maria” con sede a Camalò di Povegliano, e Maria Grazia De Paolis decoratrice, pittrice, titolare di un negozio di oggetti d’arte a Dosson di Casier.
Confezioni Maglieria Martini Maria: nel laboratorio tessile che si trova alle porte di Treviso vengono prodotte maglie e rifiniture degne della migliore tradizione artigianale italiana. Nata nel 1987 come realtà famigliare, l’impresa di Maria Martini è diventata col tempo un punto di riferimento anche per i grandi marchi, Armani, Valentino, Dior, Chanel e Cavalli. Cotone, lana, seta attraverso il sapiente lavoro di Maria Martini diventano capi d’abbigliamento di pregevole fattura: dove non arrivano le macchine, ci pensano l’ingegno, la manualità e l’esperienza.
Oggetti D’arte De Paolis: è un talento quello di Maria Grazia de Paolis che non poteva che trasformarsi in una professione al servizio della bellezza. In via Aldo Moro a Dosson si trova un atelier che trasporta il visitatore in un mondo fiabesco, fatto di tele ad olio, oggetti d’arredo e soluzioni estetiche. Artigiana e artista, Maria Grazia de Paolis, dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Nove di Bassano e conseguito i diplomi di Maestro d’Arte e la maturità di Arte Applicata con specializzazione in ceramica, nel 1985 si avvia alla libera professione. Nel suo atelier anche gli oggetti di uso comune diventano pezzi unici, a tutti gli ospiti è concesso così di sognare ad occhi aperti.
Prima della consegna degli attestati di benemerenza il presidente di casartigiani Franco Storer ha tracciato un bilancio dell’ultimo trennio: «Era dal 2019 che questa occasione di incontro non si era potuta svolgere» ha ricordato Storer «ritrovarsi assieme di nuovo uno di fianco all’altro in un momento di festa ha dunque un forte significato simbolico. Ci siamo lasciati alle spalle due anni di pandemia ma anche il 2022 è stato un anno difficile, segnato da una nuova crisi legata alla guerra scoppiata in Ucraina e da una serie di effetti a catena che si sono innescati in tutta Europa. Questo, anche in vista del nuovo anno e degli ulteriori sforzi che ci attendono, è il momento per ringraziare oltre ai nostri fedeli associati anche i funzionari e i dipendenti delle nostre sedi, che malgrado le restrizioni e i continui aggiornamenti normativi hanno saputo offrire a tutti un servizio costante ed eccellente. Guardiamo al 2023 con speranza: per la nostra associazione, anche in vista dell’imminente rinnovo delle cariche sociali, sarà un anno di rinnovamento e di crescita. La nostra missione rimane quella di dare il massimo supporto alle imprese del territorio. Qualcuno dice che ormai le associazioni di categoria hanno perso la loro centralità, siamo di tutt’altro avviso» conclude Storer «oggi più che mai il mondo delle piccole e medie imprese ha bisogno di essere rappresentato e noi continueremo a lavorare in questa direzione. Il valore dell’artigianato e del saper fare è la migliore garanzia di superare le difficoltà generate dalla pandemia e dalla guerra».
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