Oggi alla biblioteca comunale la consegna ai genitori di 6 bimbi nati tra gennaio e febbraio di un libro e un sacchetto di stoffa ricamato fatto a mano dall’Associazione Gruppo Donne L’insieme, in collaborazione con la Cooperativa Kirikù

Il Comune di Paese festeggia i suoi nuovi nati del 2024: 6 bambini e bambine che entrano a far parte della comunità. Oggi – sabato 23 marzo – alle 10.30 in biblioteca, la sindaca, Katia Uberti, e l’assessora alla Cultura, Martina Gasparetto, hanno consegnato ai neo genitori un dono di benvenuto: un libro e un sacchetto di stoffa ricamato fatto a mano dalle operose volontarie dell’Associazione Gruppo Donne L’insieme e l’indicazione di tutti i servizi del Comune per le famiglie. L’iniziativa è in collaborazione con la Cooperativa Kirikù, che da sei anni a Paese conduce diversi progetti sociali dedicati alle famiglie, tra cui il Cafè Bebè, appuntamento del giovedì dedicato alle neomamme e agli incontri con gli esperti.

 

La nascita di un bambino, oggi più che mai, è un momento da festeggiare poiché la comunità si allarga e si arricchisce di future nuove energie, risorse e visioni. Questa è l’idea che sottende l’iniziativa di oggi, che ha visto la partecipazione attiva dell’amministrazione comunale di Paese con due delle realtà operanti nel territorio: la Cooperativa Kirikù e l’Associazione Gruppo Donne L’insieme. In questa mattinata s’inserisce anche il progetto Cafè Bebè, iniziativa gestita da Kirikù e indirizzata ai neogenitori (o nonni) che si svolge da ottobre a giugno alla biblioteca di Paese. Cafè Bebè si articola in un incontro settimanale di due ore basato sul confronto, lo scambio di esperienze e di idee. A condurre gli incontri è un educatore della Cooperativa Kirikù, accompagnato ogni due settimane da un esperto di educazione/cura infantile scelto sulla base delle necessità sollevate dal gruppo; per esempio, gli scorsi appuntamenti hanno visto la partecipazione di logopedisti, osteopati, psicomotricisti, psicopedagogisti, esperti di pet therapy, musicoterapia, Baby Signs e così via. L’annualità in corso vede la partecipazione di circa 12 neogenitori o nonni, che sono così incoraggiati a condividere, all’aiuto reciproco e a fare rete tra loro.

Cafè Bebè non è l’unico progetto condotto dalla Cooperativa Kirikù nel comune di Paese. Dal mercoledì al venerdì è attivo il Centro aggregativo, che organizza per i preadolescenti e gli adolescenti del territorio attività condivise atte a rinforzare l’aggregazione e le competenze relazionali, attraverso laboratori e giochi e uno spazio compiti. Il servizio si svolge dalle 14 alle 15 il mercoledì e venerdì in Villa Panizza nello spazio concesso dell’associazione gruppo Donne L’insieme per un totale di 6 ore settimanali tra uscite culturali o ricreative, laboratori creativi di arte, musica o teatro, feste tematiche legate a momenti significativi dell’anno come Natale, Carnevale, fine scuola.

Ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie invece è dedicato lo Spazio Ascolto, un luogo dove favorire il loro benessere personale lavorando con loro sulla consapevolezza di sé e l’autostima, a sostegno della risoluzione dei problemi quotidiani nella vita familiare, scolastica, sociale attraverso colloqui individuali. Si tratta di un servizio settimanale svolto all’interno della scuola secondaria di primo grado di Paese e quella di Postioma.

Non mancano poi i laboratori all’interno delle scuole e gli incontri con la cittadinanza sui temi della genitorialità e delle pari opportunità, infine le attività di educativa domiciliari, servizio specifico per sostenere le famiglie in particolari momenti di fragilità.

In questi anni grazie a Cafè Bebè stiamo incontrando molti neogenitori, e ne stiamo scoprendo sempre più i desideri e le necessità: uno scambio che ci permette di essere sempre più efficaci con le nostre attività” spiega il presidente della Cooperativa Kirikù, Mauro Gazzola “Ringraziamo l’amministrazione comunale di Paese per questa significativa giornata che stanno offrendo e per la sensibilità che dimostra verso i neogenitori e i loro bambini, dedicando loro nuovi spazi, risorse e momenti importanti di confronto e opportunità di relazione.”