Sir Tim Berners-Lee-WMF 2023

Sir Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web (WWW) è stato uno degli ospiti d’eccellenza arrivati in Italia in occasione del WMF – We Make Future, la Fiera internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologia e Digitale, svolta a Rimini dal 15 al 17 giugno.

Dal MainStage del WMF, Sir Tim Berners-Lee ha ripercorso la storia e lo sviluppo del WWW partendo dagli albori e mettendo in luce l’obiettivo del progetto in cui condivisione e apertura erano fondamentali.

Abbiamo pensato di abbattere i confini e le barriere per le persone in tutto il mondo: ciò favorisce la connessione e la comprensione delle culture” e ha aggiunto: “Non possiamo però dire che questa apertura ci sia ancora: ci sono problemi reali quando qualcuno viene messo in pericolo tramite il web ricevendo abusi, minacce […] bisogna trovare equilibrio tra libertà di espressione e diffusione di fake news. Dobbiamo proteggere diritti e dati dei cittadini. Dovremmo poter utilizzare il web senza nessuno che controlli ma, allo stesso tempo, ci deve essere una supervisione per la tutela delle persone, dei loro dati e della legalità. Ci deve essere trasparenza e chiarezza a livello legislativo nella raccolta e condivisione di dati sensibili”.

AI e criticità del Web

Sir Tim Berners-Lee si è espresso sui fattori di criticità introdotti dal Web e sull’integrazione dell’AI:

“L’AI diventerà potentissima ma voi dovete avere la sovranità dei vostri dati, il controllo su quelli che offrite: la chatbox deve lavorare per voi e non utilizzando voi. L’AI deve lavorare per voi come individui, cittadini, come consumatori”

Il web come strumento per costruire il futuro

Sir Tim Berners-Lee ha così chiuso il suo intervento, racchiudendo in una frase lo spirito con cui il WMF – We Make Future ogni anno raccoglie migliaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo. “Dobbiamo pensare a costruire, non a polarizzare, come facevamo all’inizio del viaggio della creazione del WWW. In questa terza era dobbiamo dunque lavorare per un aumento della collaborazione, della creatività e della condivisione. Oggi dobbiamo sistemare i problemi del mondo: cambiamento climatico, democrazia […] in questa terza era del web dobbiamo pensare a questi argomenti, e il web potrebbe diventare il nostro strumento ideale. Dobbiamo costruire e creare dei sistemi che garantiscano compassione ed empatia nei confronti degli altri, considerando tutti: persone di diverse etnie, culture, orientamenti e identità”.

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