Tolto il velo sulla suddivisione di compiti tra lui e l’AD Enrico Laghi

Atlantia, Autogrill e Benetton cedibili solo con il 62,5% della maggioranza assembleare

“Siamo un team di primissimo livello: sono convinto che insieme potremo fare un grande lavoro”

 

La presidenza di Alessandro Benetton in Edizione sarà a tutti gli effetti una presidenza operativa con deleghe ben definite, che copriranno anche la parte più strategica e finanziaria del rilancio della holding di proprietà della famosissima famiglia di imprenditori villorbesi.

Alessandro, secondogenito di Luciano Benetton, era stato scelto a dicembre scorso come presidente della holding di famiglia grazie a un accordo tra i vari rami della prima e della seconda generazione. Un’unità ritrovata che promette di essere un valore aggiunto quando si tratterà di prendere le decisioni cruciali sul futuro delle controllate: Atlantia, Autogrill e Benetton Group.

Alessandro Benetton – che ha guidato i Campionati mondiali di sci alpino 2021 in qualità di presidente della Fondazione Cortina 2021 – sarà, dunque, la mente della nuova mission di Edizione e di quello che in futuro la società deciderà di diventare.

Come ha spiegato Il Sole – 24 Ore, nel corso dell’ultimo CdA che ha nominato il nuovo vertice della holding rappresentato proprio da Benetton e dall’AD Enrico Laghi, sono state finalmente messe nero su bianco le deleghe affidate a presidente e CEO.

Per il più noto Benetton della seconda generazione, azionista con la sua famiglia di origine attraverso Ricerca di una quota diretta e indiretta del 25% di Edizione, al pari delle altre scatole della dinastia (Evoluzione, Poposta e Regia, ndr) sono riservate nello specifico tre grandi aree di intervento.

Ma la più importante è quella che vede Alessandro impegnato insieme all’AD Laghi nella definizione e presentazione delle proposte al CdA in merito “ai piani strategici, industriali e finanziari, anche pluriennali, della società e del gruppo”.

La strategia futura di Edizione in termini di investimenti e diversificazione sarà studiata da Enrico Laghi insieme a Benetton. Sempre al presidente compete poi la convocazione delle riunioni del board e dell’oggetto delle delibere e l’intera area della comunicazione. Quindi, l’immagine di Edizione e dell’intero gruppo (che, ribadiamo, comprende Atlantia, Autogrill e Benetton group), in Italia e fuori dai confini nazionali.

Infine, Alessandro si occuperà curare i rapporti della società e del gruppo con gli organi istituzionali e le autorità anche di vigilanza nazionali ed estere, ma sulle strategie di lungo periodo sarà la coppia CEO-presidente a definire di comune accordo la mission di Edizione.

Parte da qui, dunque, il nuovo corso di Edizione, per il quale sono stati già fissati dei paletti, a cominciare dalle partecipazioni strategiche il cui destino sarà sempre deciso in modo “collegiale”.
La cessione del controllo, diretto o indiretto, AtlantiaAutogrill e Benetton Group, dovrà infatti essere preventivamente approvata dall’assemblea di Edizione con una maggioranza di almeno il 62,5%.
Ciò è sancito a chiare nelle lettere nel nuovo Statuto della holding.