Negli ultimi giorni i livelli di PM10 hanno cominciato a salire portandosi rapidamente al di sopra del limite giornaliero (50 μg/m3).

Nelle zone di San Bonifacio, Legnago, Treviso, Este, Parco Colli, Rovigo, Castelfranco, Cittadella, Piove di Sacco, Mirano, Badia Polesine è stato raggiunto il livello di criticità 1, ovvero 4 (o più di 4) giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero. A San Donà di Piave, nonostante la concentrazione del 19 dicembre fosse pari a 50 μg/m3, permane il livello di criticità 1, in considerazione della concentrazione registrata nella giornata del 20 dicembre (67 μg/m3) e delle previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria odierne e per i prossimi giorni.

Si evidenzia, inoltre che, sempre nella giornata del 20 dicembre, sono stati registrati i seguenti valori di concentrazione media giornaliera: San Bonifacio (54 μg/m3), Legnago (68 μg/m3), TV-Via Lancieri (58 μg/m3), Este (59 μg/m3), Parco Colli (62 μg/m3), RO-Centro (73 μg/m3), Castelfranco (63 μg/m3), Cittadella (61 μg/m3), Piove di Sacco (71 μg/m3), Mirano (75 μg/m3), Badia Polesine (66 μg/m3).

Il Bollettino livelli di allerta PM10. Dal primo ottobre al 31 marzo, il lunedì e il giovedì entro le ore 12, ARPAV emette il bollettino sui livelli di allerta PM10. Il livello di allerta è calcolato sul numero di giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero del PM10: dopo 4 giorni consecutivi scatta il livello 1, dopo 10 giorni consecutivi, il livello 2. Al raggiungimento del 1° o del 2° livello di allerta, l’Osservatorio Aria di ARPAV informa con mail i Comuni interessati. Per maggiori informazioni si consult