L’arte provoca gli stessi effetti dell’amore? Sembrerebbe proprio di sì.

Un team di studiosi dell’University College di Londra ha dimostrato che ammirando un’opera d’arte a livello cerebrale si attivano le stesse aree implicate nell’innamoramento. In particolare sono coinvolte le regioni cerebrali che riguardano l’elaborazione del piacere.

La ricerca scientifica

Negli anni sono stati fatti progressi molto significativi nella comprensione di ciò che accade nel cervello quando si osserva un’opera d’arte. Il neurobiologo Semir Zeki, ad esempio, ha spiegato che guardare cose belle può incrementare l’attività nei centri cerebrali deputati all’elaborazione del piacere.

La ricerca scientifica è riuscita a spiegare molto riguardo all’amore. In termini di psicologia, ad esempio, si è visto che questo sentimento tende a sviluppare il sesto senso e numerose ricerche internazionali hanno cercato di tracciare a più riprese il circuito cerebrale dell’amore.

Cosa accade quando si guarda un’opera d’arte

Entrando nel dettaglio, quando si osserva un’opera d’arte nella corteccia orbito-frontale si registra un aumento di dopamina, che fa provare una sensazione di immediato benessere. Inoltre, si è visto che in alcune aree del cervello associate all’ambito amoroso si può riscontrare addirittura un incremento del flusso sanguigno.

Ma com’è possibile tutto questo? Attraverso l’arte vengono stimolati i principali centri mentali del benessere: contemplare un capolavoro, dunque, può essere utile per alleviare la sofferenza fisica, ma soprattutto quella psicologica.

A fronte di tutto ciò, dunque, il binomio arte-benessere mentale non deve essere trascurato in termini di potenzialità: gli scienziati, dunque, stanno portando avanti ulteriori ricerche per comprendere come incrementare ulteriormente i benefici dell’approccio artistico.