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Molti giochi di carte si caratterizzano per una notevole varietà di regolamenti, che talvolta differiscono l’uno dall’altro anche solo in piccoli particolari. Se esistono diverse versioni di questi giochi è perché un tempo le carte venivano utilizzate come passatempi soprattutto dai marinai, che dovendo smerciare prodotti mercantili in ogni angolo del mondo finivano senza volerlo col far conoscere il loro hobby anche alle popolazioni nelle quali si imbattevano. Così, anche il blackjack ha ottenuto le sue varianti e lo dimostra già nel nome. In origine, infatti, il gioco veniva chiamato “Ventuno” in Francia, per poi diventare “Blackjack” in America. In tutte le salse in cui viene proposto, comunque, il blackjack si distingue dagli altri giochi di carte perché vede i partecipanti opporsi a un unico avversario, il banco.

Alle tante carte sono attribuiti vari punteggi. L’asso può valere 1 o 11 punti, le figure 10 e le altre unità mantengono il loro valore nominale. I giocatori ricevono dal banco una carta che è da subito visibile a tutti e possono decidere se “stare” o provare a far crescere il punteggio chiedendo di volta in volta una carta in più. La soglia da non superare è quella di 21 punti, che coincide con quella utile per eseguire il blackjack, che dà diritto ad un pagamento di 3 a 2.

Se si superano i 21 punti si “sballa”, esattamente come quando si oltrepassa i 7 punti e mezzo nel sette e mezzo. Il banco gioca sempre per ultimo ed è costretto a fermarsi se totalizza almeno 17 punti, vedendosi negata la possibilità di servirsi altre carte. Mentre sui tavoli europei le carte sono sempre scoperte, in quelli americani il mazziere ottiene dall’inizio 2 carte e la seconda non viene girata finché non arriva il momento di rivelare i punteggi.

Una regola molto importante è quella dello “split”. I giocatori possono raddoppiare la puntata ed evitare di sommare i punteggi di 2 carte se queste presentano lo stesso identico valore. Nel blackjack europeo si può giocare con 2 mazzi di carte e non è concesso arrendersi o raddoppiare. Nella variante a stelle e strisce, invece, si possono utilizzare fino a 8 mazzi e i pagamenti sono superiori. Discorso a parte merita la tecnica del conteggio delle carte, nota anche grazie al metodo Hi Lo relativo al blackjack. Memorizzare le carte diventa complicatissimo se si gioca con molti mazzi e se le carte vengono mescolate di nuovo ad ogni mano, ma a prescindere si tratta di una pratica che va eseguita di nascosto, perché in molte sale può portare anche all’allontanamento dal tavolo.

La versione americana del blackjack si divide a sua volta in più diramazioni come l’Atlantic City Blackjack o Spanish 21, con differenze minime nel regolamento. A favorire la diffusione del gioco negli ultimi decenni è stato il MIT Blackjack Team, un piccolo gruppo di studiosi di varie nazionalità al quale è stato dedicato persino il film “21”, uscito nel 2008. È innegabile che questo gioco abbia visto aumentare in maniera esponenziale la propria popolarità nel terzo millennio, eppure per alcuni amanti del tavolo verde rimane ancora di nicchia rispetto ad altre attrazioni.