Un tir (immagine di archivio)
Un tir (immagine di archivio)

Un camion su due circolante sulle strade del Veneziano è vetusto. Ma è in arrivo un superbando governativo di cui potranno beneficiare ben 849 imprese locali dell’autotrasporto. A essere interessato è tutto il comparto metropolitano del trasporto; fatti due conti complessivamente gli obsoleti mezzi circolanti compresi tra le classi Euro 0 e 3 sono 21.746, mentre i mezzi di classe Euro dalla 4 alla 6 sono 23.436. Il bando nazionale sarà una sorta di click day: esauriti i 122 milioni del fondo non saranno accolte altre domande di finanziamento a fondo perduto, che arrivano fino a 20mila euro per ogni nuovo mezzo. Nazzareno Ortoncelli, presidente federazione Trasporti della Confartigianato Metropolitana di Venezia: “Speriamo che siano finanziamenti con immediata erogazione, visto che stiamo ancora aspettando quelli del 2018”

Una boccata d’ossigeno è in arrivo per i trasportatori e per l’ambiente, ma occorre fare in fretta. Con l’attivazione del recente fondo nazionale di 122 milioni di euro, stanziato dal governo per il rinnovo delle flotte aziendali e l’accelerazione dell’ecologizzazione del parco mezzi del settore autotrasporto merci, ben 849 micro, piccole e medie imprese del territorio metropolitano potrebbero approfittarne. L’unico limite resta quello delle risorse stanziate; i 122 milioni quelli sono e quelle rimangono, e quindi sarà fondamentale presentare al più presto la domanda.

“Nei prossimi giorni, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – spiega Nazzareno Ortoncelli, presidente federazione Trasporti della Confartigianato Metropolitana di Venezia – attraverso il sito del ministero dei Trasporti sarà possibile accedere al bando per l’erogazione di questi fondi, ma bisognerà essere organizzati e attrezzati per inoltrare la richiesta corretta il più presto possibile, ovvero prima che il numero di domande esaurisca i fondi a disposizione e faccia automaticamente chiudere il bando che, ricordiamo, eroga risorse a a fondo perduto. Ma soprattutto – conclude Ortoncelli – speriamo che siano finanziamenti con immediata erogazione, visto che stiamo ancora aspettando quelli del 2018”.

Ad essere interessata, si diceva, una grandissima parte dell’intero e vetusto parco mezzi in provincia, che una volta rinnovato con veicoli più sicuri e tecnologicamente avanzati di certo contribuirà ad una maggiore sicurezza sulle strade e ad abbattere – in parte – le emissioni di inquinanti comprese le ormai famigerate Pm10 che soprattutto in inverno obbligano le amministrazioni ad interveniti anche radicali sulla mobilità.

Un po’ di numeri sulla vetustà del parco mezzi in provincia; dai dati più recenti a disposizione della Motorizzazione Civile risultano in circolazione ben 2.022 mezzi Euro 0 (9.258 per uso proprio 1.512 conto terzi), 2.675 Euro 1 (2.450 per uso proprio 225 conto terzi), 6.279 Euro 2 (5.457 per uso proprio 822 conto terzi), 10.770 Euro 3 (9.258 per uso proprio 1.512 conto terzi), 9.752 Euro 4 (9.031 per uso proprio 721 conto terzi), 8.240 Euro 5 (6.054 per uso proprio 2.186 conto terzi), mentre i moderni Euro 6 sono “solo” 5.444 (3.779 per uso proprio 1.665 conto terzi). Fatti due conti complessivamente gli obsoleti Euro compresi tra le classi 0 e 3 circolanti sono 21.746, mentre i mezzi di classe Euro dalla 4 alla 6 sono 23.436.

L’entità dei finanziamenti erogati a fondo perduto, valevoli solo per i mezzi ad uso conto terzi, è per questo molto interessante, ed arriva a massimali di ben 20 mila euro per l’ acquisto di un veicolo nuovo. “Questi nuovi eco incentivi – commenta il presidente della Confartigianato Metropolitana di Venezia Salvatore Mazzocca – sono un’occasione importante che tutti gli artigiani autotrasportatori dovrebbero valutare. Daranno infatti la possibilità di rinnovare il parco mezzi con veicoli più efficienti, moderni e che consumano ed inquinano meno. Cosa fondamentale, soprattutto nell’ottica di avere vettori idonei a muoversi nel caso delle restrizioni emergenziali al traffico per i picchi di smog”. Per questo, il sistema della Confartigianato metropolitano si è già organizzato, e contattando ogni sede territoriale sarà possibile avere tutto il supporto legislativo e burocratico necessario per aderire al bando.