Chi non ha mai vissuto una crisi di coppia? Secondo le dicerie popolari si verifica abitualmente dopo i 7 anni, ma la rottura può avvenire anche prima quando la tensione accumulata dai partner esplode e non si riescono a risolvere i problemi.

Ci sono tanti elementi che caratterizzano tensioni e crisi: alcuni si manifestano più o meno in ogni rapporto in dirittura di arrivo, altri sono destinati ad essere transitori. Tra questi figurano, ad esempio, una maggiore distrazione nei confronti dell’altro, atteggiamenti scontrosi e molto negativi, rapporti sessuali sempre più sporadici.

Crisi di coppia: quando lasciarsi

Non è facile capire se è arrivato davvero il momento di dare un taglio netto alla relazione o se è solo il caso di fermarsi a riflettere. Molti optano per una pausa, ma ci sono casi in cui i rapporti sono così danneggiati che diventa impossibile sanare il legame.

In particolare, se non c’è più dialogo, se si è costretti a nascondere all’altro pezzi della propria vita, se il partner è violento verbalmente o fisicamente, allora non ci sono più motivi per portare avanti la relazione.

Come superare una crisi

Non è semplice riuscire a sanare il rapporto se alla base c’è instabilità: quando la relazione sembra andare a rotoli, infatti, spesso l’allontanamento definitivo sembra essere la migliore soluzione da adottare.

Tuttavia, alcune crisi di coppia sono destinate a rientrare. Per superare le difficoltà, però, è importante assumersi le proprie responsabilità, cercare di recuperare il dialogo (che un tempo c’era ed era appagante), essere onesti l’uno con l’altra e magari concedere maggiore spazio all’altro, non facendolo sentire oppresso.