Domenica 30 maggio 2021, Treviso Sotterranea, in collaborazione con il FAST Foto Archivio Storico Trevigiano della Provincia di Treviso e la Societa’ Iconografica Trevigiana, con il patrocino della Provincia di Treviso e del  Comune di Treviso, presenta “Le mura di Treviso in bianco e nero. La fotografia come documento storico”,  la prima mostra diffusa lungo le mura della città.  

Le mura rappresentano il monumento più esteso e importante della nostra città e da 500 anni caratterizzano  l’impianto urbano di Treviso e la sua percezione territoriale. Ma oltre ad essere un luogo storico, le mura sono soprattutto uno spazio che costituisce il limite del centro storico, a sua volta modificato dallo sviluppo  della città nei secoli, diventando un luogo di espansione urbanistica, un’area ricreativa o un luogo di  passaggio. 

L’associazione Treviso Sotterranea lavora per lo studio, la tutela e la valorizzazione delle mura dal 2014 e  cerca sempre nuove attività per sensibilizzare la cittadinanza su questo monumento. In linea con queste  iniziative, si pone la mostra “Le mura di Treviso in bianco e nero. La fotografia come documento storico”,  desidera suscitare nei visitatori curiosità e riflessioni sul ruolo delle mura nel tempo, oltre che mettere in  evidenza le modifiche subite dal paesaggio urbano nel corso di un secolo. Questa mostra vuole porre  l’attenzione sull’intera cerchia muraria, comprese le aree dove non è più visibile o è solo parzialmente  conservata.  

Lo strumento che verrà usato per mettere in evidenza questi cambiamenti è la fotografia. A tale scopo si è  deciso di scegliere una trentina di foto storiche, da metà dell‘800 al dopoguerra, dove le mura sono le  protagoniste o fanno da sfondo alle attività di vita quotidiana. Questi documenti, di grande valore storico e  identitario, sono stati ottenuti grazie alla proficua collaborazione con il FAST- Foto Archivio Storico 

Trevigiano, la Società Iconografica Trevigiana e da alcuni privati; le loro risorse documentarie e la loro  conoscenza della città ci hanno permesso di individuare immagini significative per raccontare i  cambiamenti urbani e sociali avvenuti in quegli anni. 

Sono stati scelti 10 luoghi significativi dove, per una giornata, verranno posizionate le foto che li raffigurano in momenti diversi, creando un collegamento fra ieri e oggi, evidenziando due modi diversi di vivere gli  stessi spazi e creando sorpresa negli spettatori nel riconoscere o nel non riconoscere i luoghi che hanno  davanti. A mediare questa osservazione vi sarà un socio di Treviso Sotterranea che fornirà brevi  informazioni di carattere storico sulle mura e sul luogo raffigurato. 

In questo modo si andrà a creare una momentanea mostra diffusa, nei cinque chilometri del perimetro  fortificato, stimolando la consapevolezza dell’unità dell’opera muraria e delle successive modifiche  avvenute secondo le necessità della società che viveva in quel tempo. 

La sinergia fra diversi enti, associazioni, uffici pubblici e istituzioni, che hanno a cuore le stesse tematiche  e gli stessi scopi, ha permesso di portare a termine questo progetto e permetterà di operare progetti più ampi  e più fruttuosi – alcuni dei quali stanno vedendo già la luce – e di coinvolgere un numero più grande di  persone a lavorare insieme per conoscere meglio, preservare e rendere fruibile questo monumento di grande  valore e segno indelebile della nostra identità. 

La mostra inizierà con l’inaugurazione alle ore 9.30, presso Porta San Tomaso, e vi presenzieranno il  Consigliere Provinciale Emanuela Parchi, delegata dal Presidente della Provincia di Treviso Stefano  Marcon, l’Assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese del Comune di Treviso, il presidente della Società  Iconografica Francesco Turchetto e il presidente di Treviso Sotterranea, Simone Piaser. 

L’esposizione sarà fruibile dalle 10,30 alle12.30 e dalle 15,30-18,30