Si è svolto martedì 18 luglio il convegno, organizzato da APPE (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi) e Federazione dei Comuni del Camposampierese, con la collaborazione della Questura di Padova, sul tema della corretta gestione dei locali, normative in materia di somministrazione e vendita di alcolici e prevenzione della violenza di genere.

«Prevenzione – dichiara Alessandro Lago, Dirigente dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi – è la parola d’ordine che i colleghi esercenti devono fare propria nella gestione delle attività, prima di tutto per evitare situazioni “complicate”».

Fare prevenzione

Sono decine gli episodi che, non solo in provincia di Padova, ma in tutta Italia, hanno visto come vittime negli ultimi mesi i pubblici esercizi e gli operatori che vi lavorano: danneggiamenti a locali e arredi, violenze, rapine e minacce varie. «Episodi – dichiara Lago – che ci portano a ritenere che sia non solo utile, ma necessario, proporre agli esercenti un momento di confronto e di crescita professionale: siamo particolarmente grati alla Questura e alla Federazione dei Comuni del Camposampierese per aver creduto fin da subito a questa importante iniziativa». Prevenzione intesa anche come tutela dei clienti dall’abuso di alcolici: per questo durante l’incontro è stato proposto uno specifico focus sulla normativa in tema di somministrazione e vendita di sostanze alcoliche.

«Agli esercenti presenti – sottolinea Lago – abbiamo consegnato non solo un utile vademecum che riassume tutte le regole attualmente applicabili, ma anche un certo numero di etilometri monouso, che baristi e ristoratori potranno dare ai propri clienti».
Prevenzione, infine, in tema di violenza di genere che, come le cronache di questi ultimi giorni dimostrano, è un argomento sicuramente di attualità.
«Durante l’incontro – spiega il Dirigente APPE – è stato illustrato il progetto Sicurezza vera, che vede gli esercenti diventare veri e propri “presidi di legalità”, dove le donne possono trovare una persona pronta a raccogliere le loro segnalazioni di difficoltà, attivando i canali che consentano alle forze dell’ordine di intervenire».

Collaborare con la Questura

E, proprio per affrontare nel migliore dei modi le tante situazioni “complicate” che quotidianamente si presentano agli esercenti, al convegno ha partecipato anche uno psicologo specializzato in sicurezza urbana e contrasto alla violenza.

«L’incontro di Borgoricco – dichiara Lago – ha fatto seguito ad altri simili attività già svolte a Padova e proseguirà, dopo la pausa estiva, con altri convegni che vogliamo proporre su tutto il territorio provinciale, con la finalità di sensibilizzare il maggior numero di esercenti».
«Ritengo che l’incontro di ieri rappresenti al meglio la strada da seguire per realizzare moderne ed efficaci strategie per la prevenzione dei reati e di comportamenti pericolosi»: queste le parole del Questore di Padova Antonio Sbordone in merito all’iniziativa.
«La sinergia – prosegue Sbordone – tra Associazioni di categoria, Enti Locali e Questura, impegnati per tematiche di grande rilevanza per la civile e serena convivenza dei cittadini è fondamentale». «Apprezzo molto – conclude il Questore – lo spirito che è emerso dall’incontro, che potrà determinare risultati importanti poiché basato sulla volontà di mettere competenze, professionalità e risorse al servizio della comunità».

Gestire le situazioni pericolose

Commenta il Presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, Antonella Argenti: «L’incontro vuole inaugurare una stagione di appuntamenti utili a preparare gli esercenti dei pubblici esercizi ad eventuali situazioni di pericolo legate alla presenza nei locali di clienti alterati o donne in difficoltà ed evitare così situazioni sgradevoli per i titolari e gli altri avventori».
«Fortunatamente – prosegue il Presidente – il nostro territorio attualmente non subisce situazioni importanti rispetto a quelle che potrebbero presentarsi in una grande città, ma riteniamo fondamentale fare rete e preparare le istituzioni, i cittadini, le aziende e gli esercenti portando a conoscenza le regole ed i comportamenti da tenere in caso di situazione pericolosa».
«È stato un vero piacere – conclude Argenti – collaborare con la Questura di Padova e APPE che, con professionalità e precisione, hanno presentato protocolli e regole che intendiamo far conoscere a tutti: per questo, esprimo gratitudine a tutti i relatori e li ringrazio per aver insieme preso l’impegno di ripetere gli incontri anche il prossimo autunno nel territorio del camposampierese».