I formaggi non sono altro che il prodotto della lavorazione del latte intero, scremato o parzialmente scremato. Come distinguere i formaggi freschi e magri da quelli grassi? Quali sono i formaggi da evitare in gravidanza? Quali sono i formaggi DOP senza lattosio?

Quali sono i formaggi freschi e magri?

I formaggi magri o semigrassi sono:

  • Fiocchi di latte: 4,5 g. di grassi per 100g
  • Ricotta di vacca: 8 g. di grassi su 100g
  • Philadelphia: 11 g. di grassi per 100g
  • Mozzarella light:17 g. di grassi in 100g
  • formaggio caprino fresco: 18 g. di grassi su 100 g.
  • Mozzarella: 20 g. di grassi per 100 g
  • Feta: 20 g. di grassi in 100g
  • Mozzarella di Bufala: 25 g. grassi per 100 g.
  • Stracchino: 25 g. di grassi su 100g
  • Parmigiano: 26 g. di grassi per 100g
  • Fontina: 27 g. di grassi su100g
  • Provolone: 27 g. di grassi per 100g
  • Gorgonzola: 28 g. di grassi su 100g
  • Caciocavallo: 31 g. di grassi per 100g
  • Emmental: 31 g. di grassi in 100g

I formaggi freschi si possono mangiare in gravidanza?

In generale le donne in gravidanza devono prestare attenzione all’alimentazione perchè i formaggi molli possono essere contaminati dalla Listeria monocytogenes, il batterio che provoca la listeriosi. Per evitare inutili rischi bisogna verificare che stracchino e crescenza siano prodotti con latte pastorizzato (non crudo) e consultare il proprio specialista di riferimento.

Ricapitolando sia crescenza che stracchino sono formaggi a pasta molle prodotti con latte vaccino. Variano:

  • Il tipo di latte utilizzato (intero o parzialmente scremato per la crescenza, intero per lo stracchino)
  • I tempi di stagionatura (solo 1 settimana per la crescenza, 20 giorni per lo stracchino). 

Quali sono i formaggi DOP senza lattosio?

I formaggi DOP senza lattosio sono i seguenti:

  • Asiago Pressato     
  • Fiore Sardo     
  • Pecorino Sardo maturo
  • Asiago D’allevo     
  • Fontina     
  • Pecorino Siciliano
  • Bitto     
  • Gorgonzola dolce     
  • Pecorino Toscano (dai 4 mesi di stagionatura)
  • Bra Tenero     
  • Gorgonzola piccante     
  • Piave fresco
  • Brie     
  • Grana Padano    
  • Provolone Valpadana dolce
  • Caciocavallo Silano
  • Le Gruyére D’alpage     
  • Stelvio
  • Castelmagno     
  • Montasio fresco     
  • Taleggio
  • Cheddar     
  • Parmigiano Reggiano     
  • Toma Piemontese
  • Emmentaler Classico    
  • Pecorino Romano     
  • Valtellina Casera

Formaggi magri: la classificazione

Sul mercato esistono formaggi magri, semigrassi e grassi, freschi e stagionati.

Per classificare il formaggio magro bisogna verificare: 

  • il tipo di latte impiegato 
  • la consistenza della pasta
  • il periodo di maturazione 
  • la temperatura di cottura.

In generale, in base al contenuto di sostanza grassa possiamo trovare:

  • formaggi magri: percentuale di grasso inferiore al 20%.
  • formaggi leggeri: percentuale di grasso tra il 20 ed il 35%.
  • formaggi medio-leggeri: percentuale di grasso tra il 36 e il 43%.
  • formaggi medio-grassi: percentuale di grasso tra il 44 e il 47%.
  • formaggi grassi: percentuale di grasso tra il 48 e il 52%.
  • formaggi molto grassi: percentuale di grasso maggiore del 53%.

I Formaggi magri sono tutti quei formaggi che apportano una grande quantità di sostanze nutrienti, hanno una bassa percentuale di grassi e sono particolarmente digeribili. Un formaggio magro è ad esempio il formaggio di capra. 

Formaggi magri nella dieta: quali mangiare e quali invece evitare?

Quali connessioni ci sono tra il formaggio come alimento e una classica dieta? Quali sono i formaggi magri che si possono inserire in una dieta per sostituire carne e pesce?

I formaggi sono alimenti ricchi di grassi saturi e di proprietà nutritive come: 

  • calcio, 
  • fosforo, 
  • magnesio, 
  • vitamine, 
  • ferro, 
  • zinco, 
  • proteine