Da Olimpia Milano a… Olimpia Treviso? La clamorosa eliminazione in semifinale dell’AX Armani Exchange contro Sassari ha anticipato di qualche settimana i progetti di rivoluzione del club meneghino. Che per ripartire e rilanciare le proprie ambizioni potrebbe scegliere un asse già di grande successo nella Marca. Al posto di Livio Proli, finora presidente plenipotenziario e uomo di fiducia di Giorgio Armani, si dovrebbe insediare Maurizio Gherardini, dirigente forlivese di nascita ma trevigiano d’adozione, architetto per tre lustri dei successi targati Benetton e successivamente al lavoro in Nba tra Toronto ed Oklahoma City.

L’attuale general manager del Fenerbahçe Istanbul è in predicato di lasciare l’incarico in riva al Bosforo, complice la crisi economica che sta attanagliando il Paese della Mezzaluna e che ha già avuto ripercussioni nel mondo dello sport, dopo un decennio di grandi investimenti da parte delle aziende locali. Il nome di Gherardini è in cima alla lista delle preferenze di Milano che ha necessità immediata di ristrutturare staff societario e tecnico dopo una stagione profondamente deludente, specie analizzando il monte stipendi: l’innalzamento del budget dell’Olimpia non è stato accompagnato dall’auspicato salto di qualità, viste le eliminazioni in tutte le competizioni di prestigio (Coppa Italia, Eurolega, playoff scudetto) e la sola Supercoppa in bacheca.

Lasciando il timone del club biancorosso, Livio Proli ha confermato a parole Simone Pianigiani quale head coach. Tuttavia il tecnico senese, poco amato dalla piazza, è al centro della contestazione in queste ore per non aver saputo organizzare un sistema di gioco efficace, basandosi quasi solo sull’estro di Mike James. Per questo motivo la separazione pare imminente, a dispetto del residuo anno di contratto. E con Maurizio Gherardini quindi potrebbe ricomporsi uno dei binomi della Benetton vincente. Il sogno di Milano è Ettore Messina, che a Treviso con Gherardini centrò lo Slam italiano nel 2003 (scudetto, Coppa Italia e Supercoppa), vincendo nei due anni successivi altre due Coppe Italia. Tuttavia il tecnico catanese, reduce da un quinquennio da vice sulla panchina dei San Antonio Spurs, vorrebbe proseguire la carriera NBA, ambito in cui ha riscontrato apprezzamenti da parecchie franchigie. In alternativa, un altro ex trevigiano disponibile è David Blatt, firma degli ultimi trofei Benetton e free agent dopo la clamorosa retrocessione a tavolino dell’Olympiacos: allenatore di grande personalità e capace di vincere anche da sfavorito, come dimostrato nel 2014 col Maccabi in Eurolega, potrebbe essere davvero il nome giusto per il rilancio di Milano. Molto più distanti attualmente le ipotesi iberiche di Pablo Laso, ex Real Madrid, e Xavi Pascual.