Educare alla creatività per restituire ai ragazzi, durante un periodo storico di forti cambiamenti, il diritto a un futuro che possa garantire la valorizzazione dei talenti, dei sogni e delle ambizioni.
Parte da qui SEDICI MODI DI DIRE CIAO, un progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience.
Cinque le regioni scelte e oltre 5mila i ragazzi coinvolti nei lab che, per quattro anni, creeranno un solido percorso educativo capace di collegare Veneto (San Donà di Piave), Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino) e Sardegna (Nuoro).
“Ringrazio Giffoni per l’opportunità – commenta Andrea Cereser, sindaco di San Donà di Piave – è un’occasione enorme avere in città un Cultural hub dedicato a sviluppare progetti rivolti a quei ragazzi che si trovano in difficoltà, per quanto riguarda determinati aspetti di vita sociale e culturale. Utilizzare il cinema come “stimolo”, capace di attirare l’attenzione dei giovani è da sempre nella mission di Giffoni. Siamo sicuri che “Sedici Modi di Dire Ciao” saprà arricchire i nostri ragazzi, facendoli diventare più consapevoli delle loro capacità. Un progetto importante che rafforza il ruolo della comunità educante, coinvolgendo la scuola, la famiglia e la parrocchia, e anche il comune, che da sempre crede nei giovani: vero futuro delle comunità”.
L’iniziativa è partita lo scorso febbraio e i ragazzi, divisi in due fasce d’età (11-13 e 14-17 anni), sono protagonisti di un piano di formazione digitale per mettere alla prova conoscenze e creatività. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, è parte integrante del progetto che vuole aumentare il livello di attenzione nei confronti delle idee e dei comportamenti dei ragazzi.
SEDICI MODI DI DIRE CIAO mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all’area linguistica e artistico-espressiva, oltre all’aumento degli eventi culturali sul territorio. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali.
“Sedici Modi di Dire Ciao – aggiunge Vincenzo Sabellico, direttore di San Donà Experience e
coordinatore del progetto sul territorio veneto – è la dimostrazione di come si possa contribuire alla formazione dei nostri giovani, dotando loro di quelle competenze culturali spendibili nel futuro, prevenendo e contrastando, nel contempo, fenomeni di disagio sociale. Tutto ciò è possibile quando, come in questo caso, si costruisce un rapporto sinergico tra la scuola, le realtà formative e le istituzioni locali. Il team di San Donà Experience, hub di Giffoni in terra veneta, non mancherà di fornire il proprio contributo durante tutte le fasi di questa iniziativa”.
Ogni territorio ha il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti – per ciascuna regione – sono impegnati tutto l’anno in attività culturali e formative, dando vita al proprio hub in collaborazione con tutti i partner, il sistema scolastico e la comunità educante.
Poi la rete di laboratori: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino alla fotografia, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l’autoimprenditorialità.
L’offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l’opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto.
Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l’esperienza del Giffoni Film Festival. Sarà l’occasione di un
vero e proprio scambio culturale che si basa sull’incrocio di conoscenze, saperi e tradizioni da mettere in condivisione. L’altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte.
A viver questa esperienza saranno anche famiglie e docenti: a loro saranno dedicati corsi di formazione e incontri con psicologi e mediatori per migliorare la comunicazione tra genitori e figli.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della
povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro, interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.