Le pattuglie della Polizia Locale di Treviso in servizio notturno nell’ultimo weekend hanno ritirato due patenti per guida in strato di ebbrezza ed emesso cinque verbali per violazione dei limiti di velocità, per mancanza di cinture di sicurezza e di assicurazione. «La guida in stato di ebbrezza alcolica è un fenomeno che tende a non diminuire», ha dichiarato il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «Lo stesso vale anche per il mancato rispetto dei limiti di velocità. Per esempio, i cinque verbali per eccesso di velocità sono stati elevati domenica notte sul Put con velocità che superavano gli 80 km orari».
La guida in stato di ebbrezza rimane comunque il numero di casi maggiore. «Alla guida di un motociclo è stato fermato un 40enne di Treviso con un tasso alcolico di 2,66 g/l, quattro volte superiore al limite consentito. Il 40enne risultava anche senza patente di guida perché mai conseguita”, ha specificato il comandante Gallo. “Per lui oltre ad una sanzione di circa 5.000 euro è scattato il fermo del mezzo per tre mesi. Inoltre, l’ultimo servizio notturno ha permesso di bloccare alla guida un 40enne di Mogliano con un tasso alcolico più del doppio rispetto alla soglia prevista (1,09 g/l) mentre una ragazza di Treviso di 30 anni è stata sorpresa sul Terraglio con 0,77 g/l. Per entrambi il ritiro immediato della patente».
Riguardo al tasso di incidentalità dovuta a distrazione, allarmano i dati forniti dal dalla Polizia Locale di Treviso. Evidenziate quattro o cinque collisioni al giorno. “Non si spiega infatti come un veicolo che ha una piena visibilità non si avveda che il veicolo di fronte si è fermato per far transitare un pedone o che in condizioni di piena visibilità, come avvenuto sul Put qualche giorno fa, esca di strada per poi riprendere la marcia come se nulla fosse successo, senza minimamente porsi il problema di chiamare una forza di polizia” ha aggiunto Gallo, sottolineando il merito della videosorveglianza per l’individuazione del conducente.
Resta comunque il fatto che la distrazione è una delle cause principali degli incidenti in centro abitato dove, spesso, l’assenza di feriti è dovuta a eventi del tutto casuali.