Tutto pronto per la riapertura dei musei di Treviso all’insegna dell’Arteterapia

Ingressi gratuiti, iniziative didattiche e un omaggio per i visitatori

 

I Musei cittadini si preparano a riaprire le porte con alcune importanti novità. 

I musei, in ottemperanza alle misure di contenimento del contagio stabilite dall’ultimo Dpcm, rimodulerà i giorni di apertura assicurando l’accesso anche il lunedì (abitualmente chiuso) e fino al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18. L’Amministrazione ha stabilito inoltre che per tutto il mese di febbraio l’ingresso sarà gratuito

Inoltre, i primi 100 visitatori verranno omaggiati con un kit pensato appositamente per i più piccoli (borsetta dei musei con quaderno, penna e libretto personalizzato), ma anche un pensiero griffato “Musei Civici” per gli adulti, il Bollettino o una mascherina per la protezione individuale.

Le mascherine per la protezione individuale sono una novità tra i prodotti di merchandising dei musei (il visitatore potrà infatti trovarle in vendita nel bookshop di Santa Caterina e del Bailo al prezzo di 7 €). Realizzate dalla tessitura Monti di Treviso in stoffa, lavabili e riutilizzabili, riprendono particolari degli acquerelli di Antonio Carlini che l’artista trasse dagli affreschi della Loggia dei Cavalieri: un modo ulteriore per unire la necessità della protezione individuale e la promozione di una peculiarità e caratteristica dell’Urbs picta.

«Un segno di attenzione, ma anche di ringraziamento per tutti i cittadini che, tornando a frequentare le sale museali, vorranno simbolicamente ripartire dalla bellezza», spiega l’assessore ai Beni Culturali Lavinia Colonna Preti. «Un segno di rinascita, un invito a tornare ad alimentare il proprio spirito con l’arte, il bello, l’armonia: una forma di cura che proponiamo non solo ora ma che ci ha accompagnato dall’inizio del mandato con iniziative apprezzate dal pubblico come ‘l’Arte di star bene’ o ‘Medicina narrativa’».

 

 

 

La riapertura passerà anche attraverso la serie di incontri gratuiti didattico culturali “Arte specchio dell’Anima”, organizzati dai Musei e curati da Sabina Ferro e Ilaria Simeoni. Quattro appuntamenti attraverso i quali si potrà, attraverso l’esame di opere selezionate, far conoscere ma soprattutto “vivere con cura” l’arte come specchio della nostra persona. Gli incontri sono frutto della contaminazione tra didattica museale e pratica della medicina narrativa, da cui emergerà la funzione dell’Arte e la sua capacità di intercettare le nostre fragilità e rendere l’ordinario fonte di stupore, rinascita di cui prendersi cura e bisogno di ritrovare una risposta all’incerto respiro. “Arte specchio dell’Anima” sarà un’esperienza di linguaggi nuovi e la riscoperta del Museo con le sue opere, quale parte determinante dei cambiamenti che stiamo attraversando e potenziale risorsa su cui riflettere per ritrovarsi. 

A Santa Caterina è inoltre tutto pronto per il prossimo appuntamento con le grandi mostre, fissato al 26 marzo con l’apertura della temporanea dedicata al trevigiano Renato Casaro: “Renato Casaro. L’ultimo cartellonista del cinema. Treviso, Roma, Hollywood”. Un percorso che tra arte e cinema sorprenderà e appassionerà.

Gli appuntamenti in programma sono:

  • 19 febbraio – Museo Bailo 
  • 26 febbraio – Museo Santa Caterina
  • 5 marzo – Museo Bailo 
  • 12 marzo – Museo Santa Caterina

Per ogni data, considerati i numeri contingentati (numero massimo 10 visitatori), ci saranno due turni: dalle 14 alle 15.30, e dalle 16 alle 17.30

Gli appuntamenti sono dedicati ad adulti e ragazzi dagli 11 ai 15 anni.