ostriche Clò pescate a Chioggia da Gianluca Aresù
ostriche Clò pescate a Chioggia da Gianluca Aresù

E’ un’arte vera e propria quella del food mockup che si può ammirare nello spazio della Regione del Veneto allestito all’Excelsior dove Coldiretti Veneto e Campagna Amica, in collaborazione con  l’Associazione delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio Unesco, presentano “GNAM ..SI GIRA” in occasione della 79^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Le riproduzioni perfette dei piatti fanno parte dei tanti effetti speciali previsti dalle sceneggiature dei film sono visibili fino al 10 settembre. Si tratta di cibo finto da esposizione, sculture realizzate da artigiani esperti del mestiere. Quelle scelte sono ispirate alle pietanze originali preparate dagli agrichef per dare testimonianza al legame con il cinema e il territorio. Dal fegato alla veneziana cucinato dal cuoco contadino Diego Scaramuzza alle ostriche Clò pescate a Chioggia da Gianluca Aresù fino al pastin impastato e cotto dall’allevatore malgaro bellunese Fabrizio Pescosta.

Insieme alla storia, ai personaggi, si intrecciano luoghi e tradizioni che arricchiscono le sceneggiature di ulteriori valori culturali, ingredienti che fanno di ogni produzione cinematografica  un successo, a volte non sempre misurabile in termini di incassi ma estremamente carico  dal punto di vista del tesoro di conoscenze.
Abbinamenti ad hoc che riportano tutti alla memoria e ai ricordi. Emblematica, ad esempio, la frase scelta dal regista Mario Monicelli prima della fucilazione dei due militari italiani. Quella battuta provocatoria che evoca un piatto locale a base di fegato sinomino del coraggio contribuisce a rendere indimenticabile questo capolavoro del cinema nel panorama internazionale. Vincitore della 59^edizione del festival è tuttora considerato la prima testimonianza di un genere che ha ribaltato il concetto di eroe nella filmografia di guerra.
L’autenticità del paesaggio come quella originale del carattere dei pescatori di Chioggia scorre silenziosa insieme all’acqua della Laguna di Venezia dove è ambientato il film di Andrea Segre premiato con vari riconoscimenti alla 68^ edizione della rassegna veneziana. L’integrazione sociale evidenziata nei dialoghi sottolinea usi e abitudini locali che sono uno stile di vita semplice e allo stesso tempo generoso come l’Adriatico e i suoi frutti quali appunto le ostriche allevate dai coltivatori del mare.
La relazione tra ambiente e uomo, il rispetto e l’ostilità, il senso di appartenenza ad una terra traspare nei 110 minuti di immagini girate sulle montagne bellunesi, del trentino e friulane. Il regista iraniano Amir Naderi per un  messaggio più diretto ha scelto un cast tutto italiano lavorando sull’impatto audiovisivo sul pubblico al fine di rendere ancora più determinante l’equilibrio tra l’essere umano e la montagna. L’impasto di carne, maneggiato dalle mani dei cuochi contadini, il pastìn, è l’espressione di un legame primitivo con la cucina.
C’è tutto un mondo di saperi intorno ad un ciak – spiega Coldiretti – e l’ obiettivo di Campagna Amica, insieme l’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è  quello di comunicare le suggestioni che il paesaggio veneto offre in termini di qualità delle produzioni, dell’alimentazione sana e del benessere naturale.