Il 4 e 5 dicembre appuntamento con “Made in Veneto”
Donazzan, “200 imprese storiche. il patrimonio immateriale da cui ripartire”
Si svolgerà il 4 e 5 dicembre prossimo, attraverso un calendario di seminari, workshop ed eventi virtuali, “Made in Veneto”, iniziativa finanziata dalla Regione Veneto a conclusione del percorso “Botteghe ed atelier aziendali. La tradizione si rinnova per guardare al futuro”. Si tratta di un percorso che ha coinvolto circa 200 imprese storiche, ossia quelle che vantano una lunga tradizione manifatturiera e rappresentano l’identità del nostro territorio, impegnate ad imparare a raccontarsi per valorizzare il proprio patrimonio intangibile e a farne una leva di competitività, rafforzando il proprio marchio e l’identità territoriale.
Nel corso del 2019 la Regione del Veneto ha destinato un totale di 2 milioni di euro al finanziamento di 23 progetti (a fronte di ben 69 richieste di contributo pervenute), che hanno permesso di accompagnare le imprese in un percorso di crescita e valorizzazione della competitività del ‘made in Italy’ e del “made in Veneto”, proprio a partire dal recupero della singola storia d’impresa.
L’appuntamento sarà l’occasione per scoprire, attraverso un ricco programma di eventi online ed il racconto diretto delle imprese e la voce degli imprenditori, un patrimonio, spesso sconosciuto, fatto di tradizione, artigianalità, sapienza produttiva, capacità di innovare, che ha reso grande il Veneto nel tempo.
“Le imprese venete – ricorda l’assessore al lavoro Elena Donazzan – hanno uno stretto legame con il territorio in cui operano e sono custodi di un’eredità culturale fatta di passione e competenze, di storie di uomini e donne impegnati ad affrontare le sfide del mercato, creando prodotti belli, ben fatti e sempre più sostenibili”.
“È fondamentale raccontare il passato di eccellenza – evidenzia ancora l’assessore regionale al lavoro – per farlo conoscere e apprezzare all’opinione pubblica, tanto più in questo particolare momento, in cui c’è bisogno anche di guardare al futuro con uno sguardo più consapevole della ricchezza economica, sociale e culturale che le nostre imprese sono capaci di esprimere nei territori. È la nostra storia che ci distingue dagli altri e saperla raccontare nel modo giusto può diventare occasione di crescita e attrattività per l’intero territorio regionale, puntando anche a sviluppare nuove sinergie tra pubblico e privato”.