La mia scuola è sostenibile: 801 borracce distribuite ieri ai bambini delle scuole comunali

 

Piccoli cittadini consapevoli crescono. Meno plastica, meno inquinamento. Si stima che l’80 per cento dei rifiuti presenti in mare sia costituito da plastica di cui il 49% monouso, traducibile per la maggior parte in bottigliette per l’acqua.  

Ridurre l’inquinamento significa, tra le altre cose, usare meno plastica monouso possibile. Ed ecco che anche ai bambini delle scuole primarie e secondarie di Casier e Dosson sono arrivate le borracce in alluminio, completamente realizzate in Italia: un materiale ecologico che può essere riciclato all’infinito senza perdere le sue qualità originali.

Giovedì 7 gennaio il sindaco Renzo Carraretto, il vicesindaco e assessore all’ambiente Andrea Marton, insieme all’assessore alla scuola Roberta Panzarin, hanno consegnato le 801 borracce di Priula ad alunni e studenti delle scuole primarie e della secondaria del territorio comunale (413 alle primarie e 388 alle secondarie).

“Queste borracce – ha detto Andrea Marton – sono un bel segnale per rinforzare la sensibilità verso l’ambiente che tutti dovremmo iniziare ad avere. In questo modo i ragazzi sono coinvolti e trasmetteranno alle famiglie e agli amici l’importante messaggio di aver cura dell’ambiente in cui viviamo”.

Gesti che fanno bene al pianeta e alla salute. Secondo una ricerca dell’Irsa, l’istituto del Centro nazionale di ricerca (Cnr) che si occupa delle proprietà dell’acqua, l’Italia è al quinto posto in Europa per qualità dell’acqua del rubinetto. L’“Acqua del Sindaco”, insomma, è buona e contiene sali minerali nella giusta quantità, questo perché nel nostro paese l’85% delle fonti è a carattere sotterraneo e l’acqua di falda ha una qualità migliore rispetto a quella di superficie. 

Senza contare che le bottiglie di plastica in Pet, dalla vita media stimata intorno ai 1000 anni, non sono biodegradabili. La borraccia, inoltre, evita che nell’acqua proliferino i batteri (cosa che succede se le bottigliette di plastica non sono conservate perfettamente).

Infine, usare la borraccia in un momento particolare come questo, garantisce il rispetto delle misure d’igiene e sicurezza necessarie per prevenire il contagio da Covid19.

Il progetto “La mia scuola è sostenibile” approfondirà anche alcuni temi legati alla tutela delle risorse naturali e alla valorizzazione di quelle idriche e dei materiali. La borraccia, infatti, è accompagnata da indicazioni semplici ma necessarie per lo sviluppo sostenibile del Pianeta, come fare la raccolta differenziata in famiglia e a scuola, non sprecare l’acqua, riutilizzare la carta, spegnere la luce quando non è necessaria, utilizzare merendine con meno imballaggi possibili, non gettare a terra i rifiuti, recarsi a scuola (quando si può) a piedi, in bici o con il pulmino scolastico.