L’archiscultura “Torre di Luce” che partirà per New York
L’archiscultura “Torre di Luce” che partirà per New York

Dopo lo stop dovuto alla pandemia, non ci sono più ostacoli per la partenza da Venezia, destinazione New York, della “Torre di luce”, l’opera creata dallo scultore Giorgio Bortoli per sottolineare i legami che uniscono le due città, entrambe d’acqua. Legami in questo caso rappresentati anche dal campanile di san Marco e dalla “Metropolitan Life Tower” (il grattacielo realizzato nel 1909 ad immagine del campanile veneziano, che è stato anche per alcuni anni, con i suoi 214 metri di altezza, il più alto edificio del mondo) a cui l’archiscultura di Bortoli è appunto ispirata.

A portare il saluto definitivo della nostra città all’opera, e ad augurarle il buon viaggio verso la sua sede definitiva, ovvero il “Garibaldi Meucci Museum di New York” (nel giardino antistante l’antica dimora di Meucci, in cui era stato ospitato anche l’ “Eroe dei Due mondi”), è stato questo pomeriggio, a Malcontenta, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, accompagnato dal presidente della Municipalità di Marghera, Teo Marolo e dal consigliere delegato Paolino D’Anna.

“E’ un’opera – ha sottolineato il primo cittadino – davvero molto bella, che parla di Venezia a 360 gradi, perché è ispirata ad uno dei suoi monumenti più famosi, e amati dai veneziani, e utilizza materiali tipici della nostra tradizione: sicuramente un ottimo ‘biglietto da visita’ per la nostra città in America.”

L’opera di Bortoli, realizzata in acciaio e vetro, è alta dodici metri e racchiude anche alcune piccole parti del vecchio campanile di San Marco, caduto nel 1902.

Creata nel 1999, anche per volontà dal Comune di Venezia e prodotta dall’Associazione Marghera-Venezia-New York, è stata per alcuni anni esposta in vari punti della città (come il Canal Grande, Palazzo Ferro Fini, la Biennale di Venezia, l’aeroporto Marco Polo, il parco scientifico tecnologico Vega) prima di essere donata, in tempi recenti, alla fondazione italoamericana che gestisce il “Garibaldi Meucci Museum”.

La partenza dell’opera è fissata per domani, mentre la sua inaugurazione, nella nuova sede di New York, si terrà domenica 21 maggio.