Per il ventesimo anniversario dalla fondazione di Linea d’Ombra Marco Goldin, principale fondatore, ha deciso di organizzare una mostra dedicata all’Impressionismo che racconti nel pieno delle sue potenzialità la rivoluzione che l’arte mise in atto a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento.[s2If !current_user_can(access_s2member_level1)] …READ MORE[/s2If][s2If current_user_can(access_s2member_level1)]
La mostra è promossa da Linea d’Ombra e dal Comune di Treviso con la partecipazione di Unicredit, lo sponsor più importante, delle Generali, di Segafredo Zanetti, di Unindustria e di Pinarello. Grandi nomi dietro una grande mostra di prestigioso peso artistico che vedrà addirittura 6 opere provenienti dal miglior museo al mondo, l’Art Institute di Chicago.
Il titolo “Le storie dell’Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin” racconta del percorso che sarà possibile fare all’interno del Museo di Santa Caterina dal 29 ottobre fino al 17 aprile del 2017. Saranno esposte 140 opere divise in sei sezioni composte da dipinti, fotografie, colori su legno e incisioni. I capitoli della mostra saranno: Lo sguardo e il silenzio che racchiude l’essenza del ritratto attraverso Ingres, Delacroix, Degas e Gauguin; Le figure en plein air partendo da Millet fino a Renoir; La posa delle cose quindi le nature morte da Manet a Cezanne; Il nuovo desiderio di natura racconterà i paesaggi da Corot a Van Gogh; La crisi interamente dedicata a Monet e per concludere I germi del mondo nuovo concentrandosi su Cezanne e l’anticipazione delle avanguardie.
Marco Goldin, a partire dal 1984, ha curato più di 400 mostre e nel 1996 ha fondato Linea d’Ombra: una società che si occupa di organizzare esposizioni a livello nazionale ed internazionale. Le storie dell’Impressionismo vuole coronare il ventennio di lavoro della società portando a Treviso opere bellissime di grandi artisti storici, la mostra sarà imperdibile e composta da opere senza tempo che non stancheranno mai per le loro impressionanti tecniche artistiche.
Erika Marchi
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