Nasce la App della Regione Veneto di “Veneto Sentieri” in collaborazione con Unpli, sulle vie di San Martino

È stato presentato a Verona, nello stand della Regione del Veneto a
Fieracavalli, “NewPilgrimAge”, il progetto del programma Interreg Central Europe
che l’Unpli Veneto, l’Unione delle Pro Loco del Veneto, sta completando e che ha per
protagonista Martino di Tours, uno dei santi più conosciuti e amati d’Europa.
Alla conferenza stampa erano presenti il presidente della Regione del Veneto, Luca
Zaia, l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, il presidente dell’Unpli Veneto,
Giovanni Follador e il project manager Simone Giotto.
L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare l’eredità del Santo in Europa, riscoprendo le
numerose tracce che la sua figura ha lasciato nella nostra cultura, dal punto di vista
religioso, ma anche folkloristico ed enogastronomico, sino ad arrivare a definire la
“Via Sancti Martini”, la Strada di San Martino, già sviluppata in altri Paesi ma da noi
ancora tutta da organizzare.
“È un’iniziativa – ha evidenziato il presidente Zaia – che ci aiuta a ricordare che nella
tradizione contadina il giorno di San Martino, l’undici novembre, segnava il passaggio
dalla vecchia alla nuova annata agraria, il momento dei bilanci della stagione conclusa
e della definizione dei contratti per quella successiva. Grazie al lavoro delle Pro Loco
questa e tante altre preziose memorie della nostre origini e della nostra storia non
vengono dimenticate”.
“Ma con l’Unpli Veneto stiamo portando a compimento anche un altro progetto al
quale stiamo lavorando da tempo – ha aggiunto Zaia – relativo all’Ippovia delle
Prealpi: 357 chilometri complessivi, 12 tracciati lungo i quali sono presenti 54 malghe.
Nei primi mesi del prossimo anno contiamo di presentare la nuova applicazione che si
chiamerà ‘Veneto Sentieri’, che fornirà informazioni utili a quanti desiderano scoprire
in sicurezza, a piedi, a cavallo o in bicicletta, alcuni dei più affascinanti scenari del
Veneto, e in particolare proporrà tutti i percorsi georeferenziati. È una novità assoluta,
una applicazione unica a livello internazionale: con questa nuova tecnologia non ci si
perde e il Veneto è il primo a dotarsene”.

 

Una Mappa Parlante Interattiva, la Rete dei Centri di San Martino nel Veneto e il sito
internet www.sanmartinoinveneto.it sono i primi risultati del progetto che ha come
partner il Comune di Szombatherly (Ungheria), il Comune di Maribor (Slovenia), il
Comune di Albenga (TO), il Comune di Dugo Selo (Croazia), il Centro di Ricerca
Accademico della Slovenia, l’organizzazione non-profit Mindspace (Ungheria).
“L’Unpli dimostra ancora una volta quanto sia prezioso il lavoro che i suoi volontari
svolgono nell’ambito dell’ospitalità e della valorizzazione dei nostri territori – ha detto
Caner – e in particolare questo progetto si muove esattamente verso uno degli obiettivi
che la Regione si è data per arricchire la propria offerta turistica: promuovere il Veneto
come terra di viaggi interni. La nostra regione, infatti, oltre altre ad annoverare mete
turistiche affermate, racchiude una vasta rete di itinerari inconsueti e di grande fascino,
percorsi Green e Slow che sono imperdibili opportunità di viaggio alternativo nel
territorio veneto, itinerari che ad ogni tappa permettono di godere di paesaggi e di
assaporare le specialità culinarie e culturali di mete meno famose ma preziose per la
loro unicità”.
“La Via di San Martino – ha concluso Caner – rappresenterebbe un ulteriore tassello
che andrebbe ad aggiungersi alle altre strade “a tema” che già esistono e che si stanno
sviluppando, anche attraverso investimenti sul piano infrastrutturale. Voglio ricordare
che la nostra regione, infatti, è attraversata da ben 5 delle 10 ciclovie di interesse
nazionale: quella ‘del Garda’, la ‘Trieste-Venezia’, l’Adriatica (che interessa tutte le
regioni della costa adriatica), la ‘VenTo’ (Venezia-Torino) e la ‘Ciclovia del Sole’ che
collega Verona a Firenze”.