Ganbaatar Myagmarjav, rappresentante del Governo della Mongolia e Luciano Sandonà
Ganbaatar Myagmarjav, rappresentante del Governo della Mongolia e Luciano Sandonà

“Venezia sulle rotte della Mongolia. E ancora una volta, come secoli fa con Marco Polo, Venezia guarda ad Oriente e alle infinite possibilità di sviluppo del Veneto su nuove rotte commerciali”.
E’ il senso dell’incontro che si è tenuto venerdì scorso a Palazzo Ferro Fini a Venezia tra una delegazione proveniente dalla Mongolia, con a capo Ganbaatar Myagmarjav, rappresentante del Governo della Mongolia e vice ministro all’ambiente e al turismo e il presidente della Prima Commissione Consiliare del Consiglio Regionale del Veneto, Luciano Sandonà e del Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.
“Il Veneto che è sempre stato all’avanguardia nell’aprire nuovi mercati e nuove opportunità, così come nuove rotte commerciali, e lo dimostra la storia stessa di Venezia e del Veneto durante i secoli del della Serenissima, ancora una volta si spinge per aprire nuovi orizzonti – commenta Luciano Sandonà, consigliere regionale di Lega – LV e Presidente della Prima Commissione consiliare -. E’ necessario che la nostra Regione si faccia sempre più parte attiva nel collaborare con nuove realtà e nuovi mondi, per aprire nuovi mercati e possibilità commerciali per le nostre aziende anche nei settori da sviluppare relativi al turismo. Con la Mongolia, un paese vasto, immenso, dalle enormi potenzialità, si possono aprire opportunità importanti nel settore dell’agroalimentare, del tessile, del minerario e delle materie prime, metalmeccanico e dell’agrimeccanica e del turismo appunto”.
Il Veneto insomma come apripista per le aziende venete che vogliono ampliare i propri mercati: “La nostra Regione del Veneto esporta ad Oriente e in Mongolia per la gran parte, macchinari, mobili, apparecchiature elettriche. La Mongolia è un paese in forte sviluppo nonostante il radicamento nel settore dell’agricoltura – continua il consigliere regionale di Lega – LV, Luciano Sandonà -. E proprio in questo settore primario dovremo cominciare ad aprire le prime rotte commerciali. Un paese, la Mongolia, vasto come sette volte e mezzo l’Italia e con soli 3milioni e 350 mila abitanti, fatto di vastissime pianure. Hanno bisogno di piante, di sviluppare al meglio l’agricoltura per diventare autosufficienti dal punto di vista alimentare, di far rendere al meglio il settore dell’allevamento. E per questo sitiamo già pensando ad una eventuale partnership con Veneto Agricoltura e con Intermizoo, aziende regionali per lo sviluppo dell’agricoltura e della zootecnia. Quello di venerdì è stato il primo incontro esplorativo al quale ne seguiranno altri a breve” conclude Luciano Sandonà, consigliere regionale di Lega – LV, e Presidente Prima Commissione regionale del Veneto.