Continua la ribellione dei profughi dentro l’ex caserma Serena. Nella giornata di ieri hanno lanciato delle pietre di calcestruzzo contro le volanti della polizia ferme all’esterno.

Sulla vicenda è intervenuto a distanza di poche ore dal fatto anche il sindaco di Treviso, Mario Conte.

Solidarietà agli agenti della polizia di stato presi a sassate da alcuni ospiti della caserma che a quanto pare non accettano la quarantena. Chi delinque deve essere rispedito a casa sua, senza “se” e senza “ma” – ha detto il sindaco Conte – Il Ministero dell’Interno, invece di scaricare il barile della gestione degli hub sui Comuni in un momento in cui questi si trovano a far fronte alle gravi conseguenze del lockdown, agisca e chiuda queste strutture“.

Non è il primo episodio di aggressione, danneggiamenti e violenza che vede protagonisti i migranti in questi ultimi mesi ma, a dare il la a questi gesti sarebbero sempre lo stesso gruppo di circa 15 richiedenti asilo provenienti per la maggior parte dal centro Africa. Uno di loro a inizio mese, era stato arrestato per percosse ad un medico e ad un’infermiera.