Pasquale Mazzocchi
Pasquale Mazzocchi

Pasquale Mazzocchi, è difficile forse commentare una partita come questa, dove il Venezia ha dominato in campo, poi è stato punito dalle prima occasione che il Pordenone ha creato; un po’ quello che, forse, è successo anche contro il Pisa, nell’ultima partita in casa.
“Sì, diciamo che c’è questo periodo in cui ci gira un po’ male. Questa partita può capitare, in campionato, sperando che però non capiti più. Però questa è una partita in cui, appunto, abbiamo dominato per gran parte, poi comunque c’è anche l’avversario, in questo caso mi sento che dire che sono stati anche un po’ fortunati. Però noi dobbiamo prendere insegnamento da questa partita, per affrontare quella contro il Cittadella, che è una partita più importante di questa”.
Parlando invece di te: ti sei integrato molto bene in questa squadra. Oggi hai giocato, e non è la prima volta anche qualche minuto sulla fascia opposta.
“Io cerco di essere un punto di riferimento per il mister: lui mi sta dando fiducia e cerco di ricambiare sempre questa fiducia che mi dà il 100%; come ho detto quando sono arrivato qui, darò sempre l’anima per questa maglia, andavo al 100% in allenamento ed è quello che sto cercando di fare. Poi il mister mi può mettere pure centravanti oppure in porta, ma io cercherò di dare sempre  il massimo”.
Psicologicamente può avere delle ripercussioni questa battuta d’arresto?
“In realtà, da questa partita usciamo comunque contenti, anche se abbiamo perso, perché cerchiamo di giocare il nostro calcio, lo facciamo bene e non ci resta altro che continuare così, ed affrontare come detto prima la prossima gara”.
Come affronterete il Cittadella? Sarà una gara per qualche verso  simile a questa contro il Pordenone, sarà un altro derby, però tornerete a casa, al Penzo.
“Dobbiamo cercare in tutti i modi di fare una grande prestazione, per far sì che ci sia una vittoria in casa. Speriamo bene, continuiamo così e vediamo cosa succede: dobbiamo lavorare più in attacco, dove in questo momento ci sta mancando un po’ di concretezza, però, se lavoriamo bene come stiamo facendo, ne usciremo fuori sicuramente”.