Porto di Venezia - foto di repertorio
Porto di Venezia - foto di repertorio

Dal 1° al 7 agosto i lavoratori della Nuova Compagnia Lavoratori Portuali hanno proclamato uno sciopero.
Si legge infatti in una nota ufficiale:
“I lavoratori di Nuova Compagnia Lavoratori Portuali, riunitisi in assemblea hanno analizzato il documento frutto del confronto tra FILT CGIL – FIT CISL – UILT UIL e Autorità Portuale di Venezia, “LINEE GUIDA PER IL BANDO ART 17 L. 84/94.”
Verificati i contenuti i lavoratori non ritengono il documento garante della continuità e sostenibilità del lavoro dei dipendenti e delle loro famiglie.  I lavoratori non ritengono che il documento possa garantire la possibilità di stabilizzazione dei lavoratori somministrati, che da molto tempo aspettano di uscire dalla precarietà.
I lavoratori ritengono che due bandi di gara distinti sul Porto di Venezia Marghera e Chioggia garantiscano l’unico vero strumento di tutela della clausola sociale di tutti i lavoratori.
I lavoratori di Nuova Compagnia Lavoratori Portuali  – prosegue la nota – chiedono a tutte le Istituzioni competenti per la portualità ed ai terminalisti di intervenire per una soluzione definitiva della vertenza, che è iniziata con tre giornate di sciopero il 26, 27, 28, aprile 2023, e che ha comportato un grave danno ai lavoratori ed a tutta la portualità veneziana.
La sospensione delle iniziative di protesta aveva avuto luogo in considerazione dell’apertura di un tavolo di confronto con AdSPMAS al fine di arrivare ad un protocollo condiviso sulle linee guida del bando. Nonostante il confronto, a tratti anche acceso tra le parti, e la presentazione di un documento unitario, che esprimeva complessivamente i contenuti necessari alla tutela dei lavoratori, ad oggi non ha prodotto un risultato sufficiente.
I lavoratori di Nuova Compagnia Lavoratori Portuali impegnano FILT CGIL, FIT CISL, UILT UIL, a sostenere le iniziative di protesta riattivando con effetto immediato lo STATO DI AGITAZIONE, (astensione prestazioni di lavoro straordinario e non collaborazione, compresa la tutela della propria incolumità psico-fisica dovuta alle condizioni climatiche – caldo-) e proclamano una settimana di astensione dal lavoro (dal 1 Agosto al 7 Agosto 2023)”.